CGIL FP  CISL FPS GIUSTIZIA UIL PA OSAPP USSP CNPP

SEGRETERIE REGIONALI DELL'EMILIA ROMAGNA

 

Stato di agitazione Regionale. Sollecito richiesta incontro urgente al DAP

 

                                          

Al Presidente Giovanni TINEBRA

Capo Dipartimento Amm.ne Penitenziaria

 

All’Ufficio Relazioni Sindacali D.A.P.

 

All’ OSAPP Coordinamento Nazionale Penitenziario

 

Alla UIL P.A. Coordinamento Nazionale Penitenziario

 

Alla CISL FPS Coordinamento Nazionale Penitenziario

 

Alla F.P. CGIL Coordinamento Nazionale Penitenziario

 

Al C.N.P.P. Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria

 

e.p.c. Al Provveditore Regionale Emilia Romagna Dott. Nello CESARI

 

 

 

            Le scriventi OO.SS., dalla data di assunzione dell’incarico a Provveditore regionale per l’Emilia Romagna del dott. Nello Cesari, hanno spiacevolmente constatato che le relazioni sindacali si sono nel tempo deteriorate, nonostante tutto lasciasse presagire il contrario con la sottoscrizione del protocollo d’intesa regionale, stipulata con il predecessore,.

            Oggi, malgrado la contrarietà di tutte le OO.SS., apprendiamo che è stata aperta una sezione E.I.V. alla C.R. di Parma e contemporaneamente è stata aperta una sezione di reclusione  alla C.C. di Ferrara, nel contempo malgrado le assicurazioni fornite alle OO.SS. l’11 maggio u.s., sono ripresi i corsi di formazione per il personale presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, inseriti nel contesto del progetto di custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti.

            Queste OO.SS. motivarono con l’eccessiva carenza d’organico in cui versava la regione, pari al 23% del personale di polizia penitenziaria e al 50% del personale del amministrativo, la loro contrarietà ai progetti sopra esposti, i quali se attuati avrebbero aggravato ulteriormente le condizioni di lavoro che in particolare per la realtà di Parma, era già critica dopo l’apertura del reparto per paraplegici.

            Nonostante l’indulto di recente applicazione, registriamo che anche sul fronte della presenza dei detenuti, la regione Emilia Romagna risulta essere la prima in assoluto per sovraffollamento, avendo ben 500 detenuti in più della carenza regolamentare mentre su scala nazionale il numero complessivo dei detenuti è inferiore alla capienza regolamentare.

            In sintesi, per ogni poliziotto penitenziario effettivamente presente in regione, vi sono 1,57 detenuti, mentre a livello nazionale il rapporto è di 0.94 con punte in alcune regioni di 0,60.

            Negli istituti di pena della regione il personale non ha beneficiato degli effetti del provvedimento d’indulto di recente attuazione, se non in misura lieve, continuando a lavorare con un carico di lavoro di gran lunga superiore alla media nazionale, con forte compressione dei diritti previsti dalle norme vigenti e inapliccazione degli accordi, nel totale disinteresse del Provveditore Regionale Dott. Nello Cesari, nonostante sia stato più volte sollecitato ad intervenire anche verso quelle direzioni che non hanno siglato colpevolmente il protocollo d’intesa locale, disattendendo completamente i propri doveri previsti dall’art.3 comma 5 dell’Accordo Quadro Nazionale.

 

PER QUESTE RAGIONI

 

            Tutte le OO.SS. firmatarie de presente documento preannunciano l’interruzione di ogni confronto sindacale con il Provveditore Regionale Dott. Nello Cesari, chiedono contestualmente che le scriventi OO.SS siano convocate urgentemente ai tavoli superiori, al fine di esporre le questioni enunciate e contestualmente, in caso contrario, preannunciano che sono pronte a manifestare pubblicamente  in tutto il territorio regionale.

 

 

BOLOGNA, 27 ottobre 2006

 

 

 

p.la segreteria regionale

OSAPP

Canio COLANGELO

p.la segreteria regionale

UIL P.A.

Giuseppe CRESCENZA

p.la segreteria regionale

CISL F.P.

Davide DI GIUSTO

p. il Coordinamento Regionale

F.P. CGIL

Marco      MARTUCCI

p. la segreteria regionale

U.S.P.P.

Gennaro Narducci

p.la segreteria regionale

C.N.P.P.

Massimo VERTUANI