Caltanissetta 15.11.2006

 

 

 

Al Signor Provveditorato regionale A.P per la Sicilia - Presidente della Commissione Arbitrale

Al Signor Direttore della Casa Circondariale di Caltanissetta

 

 

                         Attivazione della Commissione Arbitrale

 

  

 

Premesso

·                                Che presso la Casa Circondariale di Caltanissetta sono stati indetti interpello per la rotazione del personale impiegato presso uffici ad incarico fisso;

·                                Che in sede locale sono stati definiti i criteri di accesso e di uscita dagli uffici e i tempi di permanenza, nonché, la durata di servizio a turno;

Visto

·                                Che la Direzione della C.C. di Caltanissetta ha indetto alcuni interpelli per i posti di servizio che erano in scadenza già dai primi mesi del 2006 e che non ha bandito tutti gli interpelli che hanno pari scadenza a quelli in atto già emanati;

·                                Che la Direzione non ha tenuto conto dei criteri stabiliti dagli accordi a suo tempo stabiliti tra le parti che hanno portato alla determinazione dei criteri d’uscita e, nella parte della permanenza presso gli uffici, in quanto distinti per responsabilità;

·                                Che la Direzione con propria disposizione ha emanato interpello prima dello scadere dei termini previsti, con pregiudizio per il personale che dovrebbe partecipare agli interpelli e per coloro i quali devono uscire per scadenza dei termini di permanenza;

·                                Che la Direzione con propria determinazione ha emanato interpelli per la rotazione  prima dello scadere dell’anno di servizio a turno, previsto dagli accordi, senza tenere conto, quindi, degli analoghi interpelli emanati negli anni precedenti e precisamente, l’anno 2005, il 7.1.2005 e per la rotazione dell’anno 2006,  il 20.12.2006, attualmente con scadenza 19.11.2006;

·                                Che la Direzione non ha bandito interpelli per la rotazione del personale impegnato presso la cucina detenuti così come previsto dagli accordi, cioè facendo ruotare le unità che hanno superato gli anni di permanenza presso quel posto di servizio ma moltiplicando gli anni di permanenza per il numero dei componenti;

·                                Che la Direzione non ha mantenuto il numero delle unità di P.P. previste per i singoli servizi ma nel tempo senza alcun accordo con le OO.SS. ne ha fatto lievitare le unità da impegnare;

·                                Che la Direzione ha impegnato in alcuni servizi, in sostituzione del personale effettivo o supplente assente,  personale uscito per rotazione dallo stesso posto di servizio o del servizio a turno che non ha neanche partecipato o si trova nell’elenco della graduatoria degli interpelli;

·                                 Che la Direzione ha discriminato nell’impiego per la sostituzione del personale nei servizi di cui al punto precedente una sola unità e precisamene l’unità che veniva impegnata saltuariamente presso l’ufficio rilascio colloqui procedendo allo scorrimento della graduatoria e, invece, in altri posti di servizio viene impegnato personale vario, fino ad arrivare al paradosso che una unità è impegnata a sostituire l’ufficio servizi e l’ufficio censura, svolgendo nei fatti le mansioni di una unità stabilmente impegnata come carica fissa;

·                                 Che il Direttore a fronte degli accordi sottoscritti nei quali si stabilisce che gli interpelli si devono emanare annualmente  e che il personale per potervi partecipare deve avere espletato 12 mesi a servizio a turno, emana interpelli prima della scadenza annuale e prima del previsto anno di servizio a turno per coloro i quali sono stati oggetto di rotazione l’anno precedente, pregiudicandone nei fatti la possibilita’ di parteciapre a qualsiasi interpello. 15 giorni che possono incidere nella mancanza di requisito ma la direzione avrebbe dovuto indicare la data di ingresso nei posti ad interpello nella data di uscita dell’anno precedente per poter applicare con correttezza l’accordo sottoscritto tra le parti in cui si sancisce che tutto il personale per poter partecipare a qualsiasi interpello deve aver prestato un anno di servizio a turno.

Considerato

·                                Che la Direzione della C.C. di Caltanissetta ha bandito i previsti interpelli non allo scadere dell’anno di cui si fa riferimento negli accordi bensì 3 mesi prima diversamente degli anni precedenti senza attendere il 12° mese della prevista scadenza, pregiudicandone l’accesso per mancanza di requisiti a chi non ha maturato uno dei requisiti previsti per la partecipazione all’interpello;

·                                Che la Direzione della C.C. di Caltanissetta non ha applicato gli accordi sottoscritti dalle parti nella parte in cui si fa riferimento al tempo di permanenza dei singoli componenti gli uffici o servizi a carica fissa;

·                                Che la Direzione ha inteso indire l’interpello prima della scadenza naturale, avrebbe dovuto indicare la data di decorrenza di accesso presso gli uffici in interpello e ritenere la scadenza annuale come indicativa, cio’ al fine di non pregiudicare la possibilita’ di partecipazione a chi l’anno scorso e’ stato oggetto di rotazione.

·                                Che la Direzione della C.C. di Caltanissetta ha emanato interpelli e successivamente li ha ritirati senza dare alcuna comunicazione alle OO.SS.;

Chiede

L’attivazione della Commissione arbitrale per la verifica della violazione degli accordi sugl’interpelli e specificatamente sulla decorrenza e la permanenza del personale nei singoli posti di servizio, per vizio grave di forma nell’emanazione degli stessi interpelli; sulla legittima partecipazione dei dipendenti agl’interpelli e sull’impiego del personale in sostituzione del personale temporaneamente assente.

 Il comportamento della Direzione è poco ossequioso delle regole e degli accordi sottoscritti, continuando a mantenere volutamente un’azione discriminatoria nei confronti di alcune unità di Polizia Penitenziaria, pur essendo stati previsti e regolarmente contrattati forme e modalità d’organizzazione.

Si chiede, pertanto, al Signor Provveditore, nella sua qualità di Presidente della commissione arbitrale, l’attivazione della stessa per le predette violazioni.

Si informa, inoltre, che con separata nota sarà diffidata la Direzione di Caltanissetta ad emettere provvedimenti unilaterali sull’organizzazione del lavoro difformi alle regole già esistenti ma non applicati da un periodo a questa parte e a dare corso ai provvedimenti determinati dagli interpelli in questione.

Si chiede al Signor Provveditore di accoglierne la sospensiva in attesa di determinazione da parte della Commissione Arbitrale Regionale.

 Si rimane nell’attesa di conoscere da data in cui la S.V. vorrà fissare la commissione e si ringrazia anticipatamente.

Nel ringraziare anticipatamente, si porgono distinti saluti.

 

 

                                                                                                    p.la Segreteria Regionale

                                                                                                                      R. Di Prima