CGIL FP  CISL FPS GIUSTIZIA UIL PA
 

 

COMUNICATO UNITARIO

 

                          Roma, 24 gennaio 2006

 

Alle Segreterie regionali e territoriali

Ai Delegati ed iscritti Polizia penitenziaria

        

 

Care/i Colleghe/i,

 

            dopo i riusciti sit-in tenutisi ieri e oggi sotto numerose Prefetture nelle varie città interessate dalle iniziative proposte, CGIL – CISL e UIL penitenziari, unitamente alla stragrande maggioranza dei sindacati della Polizia di Stato, del Corpo Forestale dello Stato, delle Rappresentanze militari dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina, sono scese oggi in piazza, dapprima avanti Palazzo Chigi e in seguito a Montecitorio,  per manifestare contro l’azione inefficace e dannosa di questo Governo sulla sicurezza del Paese e, soprattutto, per protestare contro l’attuale progetto di riforma delle carriere del personale e dei tagli operati con la legge finanziaria 2006, che:

 

a)     non prevede gli stanziamenti necessari al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli operatori del Comparto Sicurezza, già scaduto;

b)      abolisce le missioni e persino le prime forme di assistenza ai feriti per causa di servizio;

c)      licenzia 547 poliziotti penitenziari ausiliari, mettendo a serio rischio la possibilità concreta di gestire i reclusi;

d)     non contiene i 5 milioni di euro sottratti al Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali della Polizia penitenziaria;

e)     sottrae, di fatto, circa 4 milioni di euro all’Ente di Assistenza del personale;

f)       sopprime, di fatto, alcune prerogative contrattuali.

 

L’iniziativa pubblica ha avuto pieno successo e successivo riscontro nell’affollata conferenza stampa organizzata presso l’attiguo centro congressi “Capranichetta”, ove i rappresentanti delle predette OO.SS. e dei COCER, alla presenza dei numerosi giornalisti accorsi, hanno denunciato i guasti prodotti dalla legge finanziaria 2006 sulla sicurezza confrontandosi con alcuni dei  parlamentari  intervenuti anche sul testo unificato di legge delega di Riordino delle Carriere del personale attualmente in discussione alla Camera, chiedendo sostanzialmente al Parlamento di intervenire per evitare che il danno già procurato, senza precedenti nella storia dei rapporti tra Governo e operatori dei Comparti Sicurezza e Difesa, sia interamente consumato.

In proposito, però, riteniamo altresì utile informarvi che all’iniziativa pubblica di oggi era completamente assente, sebbene firmataria del documento unitario del 19 gennaio u.s., oltre che dei comunicati stampa diffusi nei giorni scorsi, l’O.S. SAPPE  della Polizia penitenziaria.

Ennesimo lampante esempio – a giudizio delle scriventi OO.SS. - di coerenza sindacale e autonomia politica che, al di là delle rappresentazioni melodrammatiche gridate per carpire l’attenzione del profano di turno, la dice lunga sulla reale consistenza dell’attività proposta da quella O.S. in favore dei poliziotti penitenziari rappresentati.

Come sempre, vi rimandiamo ai prossimi giorni per eventuali altre comunicazioni in merito.

Fraterni saluti

 

 

FP CGIL CISL FPS Penitenziario    UILPA – Penitenziari
Francesco Quinti    Marco Mammucari   Massimo Tesei