COMUNICATO UNITARIO

 

 Roma, 19.01.2006

   

I sindacati di Polizia di Stato, Polizia penitenziaria e Corpo forestale dello Stato, i delegati dei Co.Ce.R. dell’Arma dei carabinieri e dell’Aeronautica militare incaricati di trattare la materia, i Co.Ce.R. dell’Esercito italiano e della Marina militare contestano duramente l’azione del Governo nei confronti degli operatori del Comparto sicurezza e difesa.

In segno di protesta, la seduta di ieri presso il Dipartimento della Funzione Pubblica sulle code contrattuali è stata sospesa ed è stato richiesto un chiarimento urgente con i rappresentanti dell’Esecutivo.

        Lungi dal mantenere le mirabolanti promesse fatte in campagna elettorale, questa compagine governativa non è stato in grado di reperire neanche quanto necessario per il prossimo contratto; taglia inoltre su aspetti vitali per lo svolgimento stesso dei compiti di Istituto quali le missioni e alcune forme di assistenza ai feriti per causa di servizio.

        La cosa peggiore ed insopportabile è che, grazie a questi “risparmi” sulla pelle di poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari, forestali  e soldati, sono stati stanziati fondi aggiuntivi a favore delle singole Amministrazioni interessate alla gestione della sicurezza.

        Un precedente gravissimo nella storia della contrattazione che non può essere accettato: si taglia sulla retribuzione, si investe sull’apparato burocratico!

        Mentre tutti i maggiori sindacati hanno già indetto la  mobilitazione generale,  da domani in tutta Italia saranno attuate clamorose forme di protesta e di dissenso contro l’operato di questo Governo, giudicato come uno dei peggiori in assoluto nella politica dei diritti di chi opera nel settore sicurezza.

 

Siulp;

Siap-Anfp;

Silp-Cgil;

Fsp (Lisipo-Sodipo-Rinnovamento Sindacale);

Coisp;

Uilps;

Sappe; Cisl-Fp Penitenziari e Forestali; Fp-Cgil Comparto sicurezza; Uil PA Penitenziari;

Cocer Arma carabinieri  (responsabili settore Rumore-Curcu);

Cocer Aeronautica militare (responsabili settore Gargano-Amato-Leone-Rullo);

Cocer Esercito italiano e Marina militare.