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      Comunicato unitario sulla trattativa F.E.S.I. 2006 (15 novembre 2006) Si è finalmente tenuta 
      ieri sera presso il DAP, dopo le innumerevoli richieste di incontro e le 
      forti pressioni operate dalle scriventi OO.SS. già dal mese di giugno di 
      quest’anno sui vertici dell’Amministrazione penitenziaria, la riunione sul 
      Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali anno 2006 della Polizia 
      penitenziaria.
 Un incontro che non esitiamo a giudicare insoddisfacente, e che pone 
      l’attuale vertice del Dipartimento - ancora una volta - di fronte a 
      precise e pesanti responsabilità per aver dissennatamente ritardato 
      l’avvio della trattativa nei tempi e nei modi previsti dal Contratto 
      Collettivo Nazionale di Lavoro.
 
 La ormai prossima chiusura dell’esercizio finanziario corrente, gli 
      obblighi e gli adempimenti imposti dalla normativa contabile vigente 
      all’amministrazione penitenziaria, finiranno infatti per produrre 
      intollerabili conseguenze nelle aspirazioni dei poliziotti penitenziari e 
      nell’agire delle rappresentanze sindacali del personale al tavolo 
      negoziale, rendendo improbabile – come era invece nelle intenzioni delle 
      scriventi OO.SS. – accedere ad una riforma complessiva dell’accordo 
      sottoscritto per il biennio 2004/2005.
 
 Le somme assegnate dall’amministrazione centrale ai vari provveditorati 
      regionali nelle scorse settimane, per un totale di circa 15 milioni di 
      euro netti, erogate esclusivamente sulla base della spesa sostenuta da 
      ognuno di essi nello scorso anno, non potranno essere suscettibili di 
      modifiche e dovranno essere impegnate dall’amministrazione entro il 
      prossimo 28 novembre, pena la restituzione dell’intero stanziamento alle 
      casse dello Stato.
 
 Le scriventi OO.SS., preso atto della grave situazione determinatasi, 
      hanno protestato fortemente con la delegazione di parte pubblica, 
      stigmatizzandone il comportamento e l’irresponsabilità palesata 
      nell’occasione nei confronti del personale di Polizia penitenziaria
 La discussione proseguirà il prossimo 20 novembre, vi terremo 
      tempestivamente informati dell’evolversi della situazione.
 
 Nel frattempo, però, auspichiamo che i nuovi vertici politici responsabili 
      del Ministero della Giustizia – cui faremo giungere le nostre ferme 
      proteste per quanto accaduto – si adoperino nelle sedi opportune per 
      dotare l’Amministrazione penitenziaria di una dirigenza capace di 
      distinguersi in positivo rispetto al passato.
 
 
 Fraterni saluti
 OSAPP Beneduci Leo
 CGIL Quinti Francesco
 CISL Mammucari Marco
 UIL Sarno Eugenio
 SIAPPE D’Alisa Gennaro
 UGL CLPP LISIAPP Moretti Giuseppe
 
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