CGIL FP  CISL FPS GIUSTIZIA UIL PA
 

 

Meno male che ci sono loro……

 

 Roma, 22 ottobre 2005

  

Ai colleghi delle strutture regionali di

 CGIL, CISL, UIL  - Settore Penitenziario

 

                                      

Cari colleghi ma che ci state a fare sul territorio ed in servizio negli istituti siciliani?

Dov’è il vostro impegno quotidiano, a che servono le vostre proteste?

Perché avete manifestato contro le richieste di chiusura dell’Ucciardone, avanzate da una componente della GAS?

Perché, ancora ieri, avete diramato un comunicato unitario per segnalare i primi effetti positivi del vostro operare, concretizzatisi con l’arrivo di alcune unità di rinforzo all’Ucciardone e avete precisato che in occasione del previsto arrivo del Sottosegretario Vitali, avreste sollecitato ulteriori interventi per risollevare la situazione organica, e non solo, altamente deficitaria?

Tutto ciò, stando a quanto riferito nel comunicato del 18 ottobre scorso del SINAPPE, è servito a poco o niente.

 

Dobbiamo, infatti,  ringraziare la “fulgida azione congiunta” della GAS se il Sottosegretario Vitali ed il Direttore Generale del Personale e della Formazione si recheranno negli istituti palermitani.

Anzi, realizzando una nuova forma di cooperazione, non si tratterà di una visita istituzionale, come pareva, ma di una ricognizione congiunta.

 

Chissà se partorirà gli stessi effetti conseguiti con quella valanga di impegni sottoscritti dalla GAS recentemente con il medesimo Sottosegretario,  poi, come tutti sanno ormai, completamente annientati dallo stesso governo nel testo del disegno di legge per la finanziaria.

Invece di dare qualcosa, infatti, toglierà soldi alle tasche dei colleghi:

 

tagliando i fondi per le cure sanitarie, per le missioni, per le trasferte e per il servizio passivo!

Chissà se visitando quegli istituti saranno anche in grado di spiegare ai pochi poliziotti penitenziari presenti perché la GAS ha firmato entusiasticamente un contratto che prevedeva un aumento di soli 50 euro lordi  pro capite e, oltretutto,  non ottenendo neanche i 5 milioni sottratti al fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali dei colleghi! Chissà, poi, se saranno anche in grado di spiegare loro perché erano pronti a sottoscrivere il fondo 2004/2005 lasciando fuori tutti i colleghi che operano nelle matricole, nei servizi traduzione e piantonamenti, nelle basi navali, nei nuclei aeroportuali e nelle sale operative!

 

Comunque, per quanto e’ dato di sapere dal comunicato in questione, saranno proprio gli esponenti della GAS a “condurre per mano” il Sottosegretario Vitali ed il Direttore Generale del personale e della formazione negli istituti penitenziari palermitani.

 

Saranno loro ad illustrare cosa non funziona, correggendo le inesattezze che, Voi segreterie regionali e noi Segreterie nazionali, non siamo stati in grado di rappresentare finora.

Proprio vero, alla demagogia non c’è limite!

 

Un detto che circola in molti ambienti e di cui non si riesce a dare la misura, tanto variegate sono le realtà di quei diversi ambienti.

 

Poi, arriva qualcuno, ovvero la GAS, e ne da una nuova dimensione.

 

Viene quasi da ridere a pensare che si parla di ricognizioni e verifiche “sul campo” dei novelli esploratori.

Immaginate la “rilevanza” quando scopriranno quello che da anni i colleghi negli istituti, non solo siciliani, iscritti e delegati di CGIL CISL e UIL già sanno e denunciano.

 

Siccome anche questo modo di procedere della GAS, che nel passato, come l’esperienza ci insegna, non ha mai assicurato alcun risultato, addirittura smaccatamente collaterale al Governo e all’Amministrazione, non appartiene affatto all’idea di sindacato che hanno CGIL – CISL e UIL, per storia, cultura, agire, risultati ottenuti, per le battaglie sindacali che hanno cambiato profondamente la nostra società e il nostro Paese, oltre che permesso alla GAS di esistere,  ecco spiegato perché la stragrande maggioranza di quei poliziotti penitenziari siciliani continua ad affidare la salvaguardia dei propri interessi e delle proprie prospettive lavorative a CGIL –CISL e UIL.

 

C’è poco altro da dire al riguardo, se non che ormai i colleghi hanno imparato a memoria le favole che, soprattutto in questo periodo, si raccontano senza arrossire – il 31 è vicino e qualcuno comincia a tremare! -.

 

Ai colleghi della Sicilia e di tutte le altre regioni CGIL, CISL e UIL richiedono soltanto una cosa: mandate a casa questi “sindacalisti fai da loro”, soltanto così possiamo ridare smalto e forza al Corpo di polizia penitenziaria ed all’intera amministrazione.

 

Fraterni saluti.

 

 

 

FP C.G.I.L.   C.I.S.L.  F.P.S. UILPA – Penitenziari 
F. Quinti  M. Mammucari  M. Tesei