Alle strutture regionali e comprensoriali

Ai Delegati e iscritti

Polizia penitenziaria

Questa mattina presso la Scuola di perfezionamento per il personale delle Forze di polizia di Roma si è tenuta, in sede tecnica, una riunione convocata per discutere le problematiche ordinamentali e di carriera del personale del Forze di polizia.

         La riunione è stata presieduta dal prefetto Procaccini, Vice Capo della Polizia di Stato, ed ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni da cui dipendono le Forze di polizia e delle Organizzazioni sindacali del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile.

         FP CGIL, CISL FPS e UILPA Penitenziari esprimono soddisfazione per l’avvio di un confronto che sarebbe dovuto partire subito dopo la sottoscrizione del DPR 254/2002 e che è stato, dunque, promosso con colpevole ritardo.

         Una iniziativa che nasce “remota” nel tempo e che non dovrebbe lasciare spazio alle enfatiche ed entusiastiche esultanze di quanti ora vanno appropriandosi del merito di questo confronto.

         Un confronto che, sebbene apprezzato, doveva nascere su altre basi. Allo stato, infatti, non c’è alcun progetto, neanche abbozzato, di riordino sulla base delle risorse stanziate dalla finanziaria 2004. Unica base di confronto può nascere dai disegni di legge presentati in Parlamento e che, sebbene non ipotizzino costi, richiederebbero ben altre somme a disposizione.

Proprio per questo FP CGIL, CISL FPS e UILPA Penitenziari hanno sollecitato le singole Amministrazioni ad operare una attenta analisi degli inquadramenti attuali per poter poi ragionare sull’impiego funzionale del personale dei vari ruoli e qualifiche esaltando la professionalità acquisita ed incentivando la preparazione culturale propedeutica ad una sempre più capillare risposta ai compiti istituzionali ed alla crescente domanda di sicurezza, in tutti i suoi aspetti, che proviene dalla società.

         Nel prosieguo del confronto, FP CGIL, CISL FPS e UILPA Penitenziari si impegneranno per contribuire ad individuare soluzioni che, contemperando le varie esigenze, diano concrete risposte al personale dei vari ruoli. Certo, stanti gli attuali stanziamenti, qualsiasi soluzione non potrà che essere graduale e tenere conto anche degli effetti della parametrazione e del personale che non ne ha tratto immediato beneficio.

         In tale contesto occorre riflettere necessariamente sull’opportunità di superare la divisione in due ruoli (Agenti ed Assistenti e Sovrintendenti) di personale che svolge, pur con diverso livello di autonomia e responsabilità, mansioni comunque esecutive e, per converso, riequilibrare le posizioni degli attuali appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti, Ispettori e dei Commissari.

         Tenuto conto dei tempi in cui si sta sviluppando il confronto, FP CGIL, CISL FPS e UILPA Penitenziari si augurano che non parta l’ennesima “tornata pubblicitaria” per accaparrarsi consensi, promettendo a ciascuno tutto il possibile in tema di sviluppo di carriera.

Nel corso dell’incontro, infine, abbiamo avuto modo di constatare che i tempi per la conclusione del contratto di lavoro per il personale non dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate sono destinati a dilatarsi perché molti dei Sindacati che avevano firmato la pre-intesa “pre-elettorale” si dichiarano adesso indisponibili a firmare l’ipotesi contrattuale che, di fatto, non esiste più a causa di previsioni che privilegiano le Forze Armate nella corresponsione dell’indennità operativa ben oltre quanto può ottenere il personale delle Forze di polizia con il Fondo per l’efficienza dei servizi.

Conferma diretta dei dubbi sui tempi e modalità con cui si era sviluppato il confronto che ci avevano indotto a non firmare la preintesa.