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FP CGIL - CISL FPS - UILPA -

COMUNICATO UNITARIO

 

  Oggi 22 maggio 2003 si è svolto presso il DAP l’incontro convocato dal Capo del DAP per affrontare il problema delle relazioni sindacali in Emilia Romagna tra il PRAP e le OO.SS.

Dopo ampia e approfondita discussione siamo riusciti a parlare delle relazioni sindacali dell’Emilia Romagna dove coerentemente con le iniziative di lotta attuate in Emilia Romagna, CGIL.CISL e UIL hanno rappresentato le loro ragioni circa l’inesistenza di relazioni sindacali produttive di risultati nell’ambito del territorio regionale.

In particolare è stato affrontato il problema della II.PP. di Parma, Modena Rimini e Bologna relativo alla forte carenza di organico e alla mobilità del personale, inesistente organizzazione del lavoro, alla scadente qualità e quantità delle mense, al pagamento virtuale delle competenze accessorie, ad un uso eccessivo degli straordinari ed al loro mancato pagamento.

In particolare le OO.SS. hanno sottolineato come l’assenza di una contrattazione sull’organizzazione del lavoro, nei singoli istituti che a livello di PRAP è la causa delle conseguenze sopraindicate.

Da parte del Capo del DAP è stata dichiarata la disponibilità ad impiegare in Emilia Romagna una consistente parte dei 350 ausiliari (in particolare a Parma).

Il Presidente Tinebra in particolare ha assunto un impegno ad aprire un’ inchiesta sull’ istituto di Modena ed eventualmente anche su altri istituti della regione che possano avere in uso “registri riservati”.

Il Presidente ha reso noto il suo impegno a razionalizzare la composizione dei detenuti dell’istituto di Parma ed a sospendere l’apertura delle due sezioni dello stesso carcere, come richiesto dalle scriventi OO.SS.

Rispetto alla richiesta, da noi avanzata, di utilizzo del G.O.M. a Parma, il Capo del DAP ha espresso l’orientamento che la soluzione prospettata non sarebbe risolutiva per via delle poche unità a disposizione, senza però chiudere in maniera perentoria l’argomento.

A riguardo le OO.SS. hanno chiesto di fare un esame complessivo sull’ organico del GOM (distaccati compresi).

Il provveditore regionale, ha ripetuto ancora una volta la sua disponibilità generica ad aprire un confronto regionale sulle relazioni sindacali, cosa che peraltro ha ripetuto in questi mesi senza provocare nessun effetto concreto sui comportamenti dei direttori degli istituti, in particolare ha taciuto ancora una volta sulla necessità di affrontare, in applicazione dell’AQN di Amministrazione il tema dell’ organizzazione del lavoro nelle varie articolazioni periferiche della regione.

Le segreterie regionali sulla scorta delle risultanze della riunione si sono impegnate a convocare un assemblea regionale dei delegati per valutare e decidere le iniziative di lotta.

          

     

 

FP CGIL        

CISL FPS       UILPA Penitenziari
E. QuintiS. Candeloro    M. Mammuccari  G. Benfenati       M. Tesei Lobianco