Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP

 

Prot.n. 6/2003 

del  07.02.2003

Ai delegati Fp Cgil Polizia penitenziaria e Comparto Ministeri DAP

Oggetto :

DIRITTO ALLO STUDIO - 150 ORE - INTERPRETAZIONE DEL CONCETTO DELLA FREQUENZA.

 

Care/i Compagne/i come voi sapete da tempo questa organizzazione rivendica una modifica sostanziale delle disposizioni del DAP e del DGM sull'applicazione delle normative relative al diritto allo studio. In particolare abbiamo sempre sostenuto quanto fosse assolutamente riduttivo, anzi lesiva delle previsioni contenute nella legge e nei contratti, l'atteggiamento del DAP e del DGM che mai hanno inteso interpretare correttamente il concetto di frequenza, quale requisito per l'accesso alle 150 ore annue di permesso per motivi di studio. Lo abbiamo fatto anche ultimamente, rivendicando l'apertura di tavoli di confronto nelle due Amministrazioni, sulla scorta delle disposizioni emanate dal Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria la quale, sulla base di un accordo sindacale sottoscritto gli ultimi mesi dell'anno 2002, ha correttamente inteso estendere il concetto di frequenza anche nel senso del raggiungimento dell'obiettivo principale e cioè del sostenimento degli esami.

FINALMENTE IL DAP CI DA RAGIONE!!!

Dopo aver emanato il 10 di gennaio una circolare (n.3580/6030) nella quale tale interpretazione restrittiva veniva riconfermata, il DAP, rispondendo ad una singola richiesta di parere di un singolo Provveditorato regionale ( quello del Lazio) su un singolo caso di un lavoratore in servizio in un Istituto penitenziario di Roma, ha superato ogni resistenza ed ha affermato: " con riferimento alla richiesta di parere di cui alla nota n.50245 del 13.12.2002, si ritiene che il concetto di partecipazione ai corsi debba essere inteso nel senso del raggiungimento dell'obiettivo principale, e cioè del sostenimento degli esami, piuttosto che la mera frequenza delle lezioni ……omissis. Firmato per il Direttore Generale del personale - Illeggibile -".

Vi invitiamo, quindi, a divulgare il più possibile questa novità e a fare in modo che la predisposizione delle richieste di accesso alle 150 ore, da parte del personale interessato, sia fatta facendo riferimento non più solo alla circolare generale di cui in premessa, ma, soprattutto faccia riferimento a quest'ultima interpretazione data dal DAP e di cui vi diamo le coordinate: lettera prot.0021970-2003 del 16/01/2003. E' ovvio che desideriamo essere informati sul buon esito delle domande che saranno inoltrate con questi presupposti, anche perché mai vorremmo che si verificassero situazioni diverse da quella alla quale la lettera del DAP fa riferimento e per la quale autorizza l'accesso alle 150 ore.

Fraterni saluti.

 p. la Fp Cgil Nazionale Settore Penitenziario

Fabrizio Rossetti