| In riferimento alla documentazione consegnataci in
        occasione dell'incontro del 24 marzo u.s., avente per oggetto la
        proposta avanzata dal Governo in ordine alla sostituzione dell'attuale
        modello di trattamento economico del personale del comparto sicurezza
        con un nuovo sistema di parametrazione stipendiale, la Fp Cgil esprime
        forte dissenso sull'intero impianto. Al riguardo, nel merito della
        proposta, questa O.S. ritiene di non poter condividere quanto segue:  
          Lo sviluppo delle tabelle non tiene conto, ai
            fini del calcolo degli scatti, della retribuzione individuale di
            anzianità. Risultano quindi inesatte le previsioni conseguenti gli
            sviluppi dei parametri. Il Governo per l'impianto della parametrazione
            ha previsto 53 punti di parametro. Dal n°100, che è il parametro
            assegnato all'agente, al n° 153 assegnato al vice questore
            aggiunto. Questi 53 punti di parametro sono stati ripartiti in modo
            disomogeneo e non equilibrato rispetto alla totalità delle
            qualifiche. Risultano infatti assegnati al ruolo " direttivi
            ", che comprende solo 4 qualifiche, n° 20 punti di parametro
            sui 53 disponibili. Invece per i 3 ruoli dei non direttivi, che
            comprendono 23 qualifiche, il Governo destina loro solo 37 punti di
            parametro. Al riguardo risulta evidente la sperequazione attuata nei
            confronti del personale appartenente ai ruoli non direttivi, vale a
            dire del 90% del personale del comparto.Una forte penalizzazione che il Governo attua
            nei confronti degli agenti e che si sostanzia nella proposta
            avanzata. Infatti dal progetto risulta che il parametro assegnato
            alla prima qualifica del ruolo degli agenti e degli assistenti pari
            a 100 non produce alcun effetto sul trattamento stipendiale di quel
            personale. Rivendichiamo quindi la richiesta, già avanzata in altre
            sedi, di attribuire al personale del comparto in argomento un
            miglioramento economico ricalcolando l'importo del punto parametrale.
            In particolare, con questo modello retributivo, risulterà più
            penalizzata ancora una volta l'Amministrazione penitenziaria, che
            nel ruolo iniziale della Polizia penitenziaria comprende quasi l'80%
            dell'organico del Corpo. Va ricordato che a tale personale è
            affidato, quasi interamente, l'assetto operativo dell'attività
            istituzionale del Corpo. E' proprio questo personale che
            quotidianamente svolge compiti istituzionali a più alto rischio, ed
            è ad esso che è affidata, prevalentemente, la sorveglianza della
            popolazione detenuta, all'interno e all'esterno degli istituti di
            pena. Il Governo, nella nota allegata alle tabelle,
            chiarisce che la proposta formulata tiene conto anche " della
            valorizzazione della progressione in carriera ". Ci risulta
            difficile, al riguardo, capire il nuovo stipendio attribuito
            all'ispettore superiore con più di 2 anni e 4 mesi nella qualifica
            che ha un incremento annuo lordo a regime di solo 791 euro a fronte
            di 2015 euro del vice questore aggiunto o di 1641 euro
            dell'ispettore capo con meno di dieci anni nella qualifica. Non è
            forse l'ispettore superiore l'ultima qualifica della
            "progressione in carriera "? In fine, dalla nota esplicativa consegnata dal
        Governo non risulta sufficientemente chiaro se lo stipendio annuo lordo,
        preso a base per il calcolo della parametrazione, verrà rivalutato con
        gli importi dei prossimi rinnovi contrattuali, ovvero se i nuovi
        stipendi con i parametri, previsti nella tabella a decorrere dal 1
        gennaio 2005, assorbono anche i rinnovi contrattuali. Per quanto sopra,
        si invita codesta Amministrazione a recepire le proposte avanzate dalla
        Fp Cgil per riformularle nella sede competente.  Cordiali saluti.   p. la Fp Cgil Nazionale Polizia
        penitenziaria  Francesco Quinti  
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