Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia 

 

Prot.n. 20/2003 

del  27.03.2003

Alle Segreterie regionali e territoriali Fp

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria 

Oggetto :

attuazione della delega per la modifica della disciplina dei trattamenti stipendiali del personale di Polizia e delle Forze Armate (art.7 della legge 29/03/2001 n.86).-

 

In riferimento alla documentazione consegnataci in occasione dell'incontro del 24 marzo u.s., avente per oggetto la proposta avanzata dal Governo in ordine alla sostituzione dell'attuale modello di trattamento economico del personale del comparto sicurezza con un nuovo sistema di parametrazione stipendiale, la Fp Cgil esprime forte dissenso sull'intero impianto. Al riguardo, nel merito della proposta, questa O.S. ritiene di non poter condividere quanto segue:

  • Lo sviluppo delle tabelle non tiene conto, ai fini del calcolo degli scatti, della retribuzione individuale di anzianità. Risultano quindi inesatte le previsioni conseguenti gli sviluppi dei parametri.
  • Il Governo per l'impianto della parametrazione ha previsto 53 punti di parametro. Dal n°100, che è il parametro assegnato all'agente, al n° 153 assegnato al vice questore aggiunto. Questi 53 punti di parametro sono stati ripartiti in modo disomogeneo e non equilibrato rispetto alla totalità delle qualifiche. Risultano infatti assegnati al ruolo " direttivi ", che comprende solo 4 qualifiche, n° 20 punti di parametro sui 53 disponibili. Invece per i 3 ruoli dei non direttivi, che comprendono 23 qualifiche, il Governo destina loro solo 37 punti di parametro. Al riguardo risulta evidente la sperequazione attuata nei confronti del personale appartenente ai ruoli non direttivi, vale a dire del 90% del personale del comparto.
  • Una forte penalizzazione che il Governo attua nei confronti degli agenti e che si sostanzia nella proposta avanzata. Infatti dal progetto risulta che il parametro assegnato alla prima qualifica del ruolo degli agenti e degli assistenti pari a 100 non produce alcun effetto sul trattamento stipendiale di quel personale. Rivendichiamo quindi la richiesta, già avanzata in altre sedi, di attribuire al personale del comparto in argomento un miglioramento economico ricalcolando l'importo del punto parametrale. In particolare, con questo modello retributivo, risulterà più penalizzata ancora una volta l'Amministrazione penitenziaria, che nel ruolo iniziale della Polizia penitenziaria comprende quasi l'80% dell'organico del Corpo. Va ricordato che a tale personale è affidato, quasi interamente, l'assetto operativo dell'attività istituzionale del Corpo. E' proprio questo personale che quotidianamente svolge compiti istituzionali a più alto rischio, ed è ad esso che è affidata, prevalentemente, la sorveglianza della popolazione detenuta, all'interno e all'esterno degli istituti di pena.
  • Il Governo, nella nota allegata alle tabelle, chiarisce che la proposta formulata tiene conto anche " della valorizzazione della progressione in carriera ". Ci risulta difficile, al riguardo, capire il nuovo stipendio attribuito all'ispettore superiore con più di 2 anni e 4 mesi nella qualifica che ha un incremento annuo lordo a regime di solo 791 euro a fronte di 2015 euro del vice questore aggiunto o di 1641 euro dell'ispettore capo con meno di dieci anni nella qualifica. Non è forse l'ispettore superiore l'ultima qualifica della "progressione in carriera "?

In fine, dalla nota esplicativa consegnata dal Governo non risulta sufficientemente chiaro se lo stipendio annuo lordo, preso a base per il calcolo della parametrazione, verrà rivalutato con gli importi dei prossimi rinnovi contrattuali, ovvero se i nuovi stipendi con i parametri, previsti nella tabella a decorrere dal 1 gennaio 2005, assorbono anche i rinnovi contrattuali. Per quanto sopra, si invita codesta Amministrazione a recepire le proposte avanzate dalla Fp Cgil per riformularle nella sede competente.

Cordiali saluti.

 

p. la Fp Cgil Nazionale Polizia penitenziaria

 Francesco Quinti