Alle Segreterie regionali e territoriali FP CGIL

 

Prot.n. 16/2003 

del  21.03.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria 

Oggetto :

LA GUERRA è cominciata!

 

 Care/i Compagne/i,

l'intero mondo del lavoro si è fermato ed è sceso in piazza per esprimere, nel pieno rispetto della legalità, la più totale contrarietà ad una guerra che rifiuta e reputa immotivata. In queste ore i lavoratori e le lavoratrici stanno partecipando in massa allo sciopero ed alle manifestazioni confederali indette in tutte le città contro questo tragico ed illogico conflitto. La Fp Cgil ha indetto per la giornata di ieri lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici per consentire la partecipazione immediata di tutti alle iniziative di mobilitazione. Un grande e partecipato coinvolgimento generale che si sta in queste ore consolidando in tutte le piazze del paese per manifestare pubblicamente il sentimento di profondo dolore che accomuna anche i lavoratori della Polizia penitenziaria iscritti alla Fp Cgil. I quali non condividono le ragioni che hanno determinato la scelta compiuta dal Governo, ritenute in contrasto con l'articolo 11 della Costituzione italiana, e rifiutano l'idea che la guerra possa essere strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Un no alla Guerra fermo, quindi, "senza se e senza ma", anche dai lavoratori della Polizia penitenziaria della Fp Cgil. Per dare un segnale concreto del nostro disaccordo abbiamo pensato di invitarvi a valutare la possibilità di astenervi dal frequentare per una intera giornata la mensa di servizio di tutti i posti di lavoro e attaccare nelle bacheche Fp Cgil le bandiere della pace. Un giornata di protesta simbolica ma significativa, che testimonierebbe anche il nostro democratico dissenso nei confronti di una azione unilaterale che continueremo all'infinito a definire ingiusta, che produrrà morte e devastazione tra il popolo iracheno e forse contribuirà a rendere instabile l'intero ordine internazionale. La data che abbiamo individuato per l'iniziativa che oggi ufficialmente lanciamo è quella del prossimo martedì 25 marzo. Lottiamo anche noi nei modi e nei tempi consentiti dalle norme vigenti per fermare la guerra e per salvaguardare i valori e i principi della Costituzione italiana. Partecipiamo liberi dal servizio a tutte le forme di mobilitazione democratica indette dalla Cgil.

Fraterni saluti

p. la Fp Cgil nazionale Polizia penitenziaria

Francesco Quinti