Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP

 

Prot.n. 13/2003 

del  05.03.2003

Ai delegati Fp Cgil Polizia penitenziaria 

COMUNICATO

 

 Care/i Compagne/i,

in data odierna, come vi avevamo anticipato con la comunicazione di ieri, abbiamo partecipato alla riunione convocata dal Governo per l'avvio della discussione concernente lo stanziamento dei fondi previsti per il Comparto Sicurezza dall'articolo 33, 2°comma, dalla legge finanziaria 2003 di recente approvazione. Il Ministro della Funzione Pubblica, On.le Mazzella, aprendo la discussione ha reso esplicito l'ammontare della somma, circa 185 milioni di euro, destinata dalla legge a finanziare il recupero inflattivo del biennio 2000/2001 del personale del comparto sicurezza che, come ricorderete, rappresentava una parte non risolta del rinnovo contrattuale. Successivamente, evidenziando l'assunzione di responsabilità annunciata dal Governo a margine della sottoscrizione del nuovo contratto circa il corretto esercizio della legge delega - che scade il 31 maggio p.v., ha comunicato che è in corso un lavoro tra le amministrazioni interessate per l'elaborazione di una ipotesi di parametrazione stipendiale che sarà prossimamente sottoposta alle valutazioni delle organizzazioni sindacali. Si è poi soffermato sulla questione relativa al TFR e alla previdenza integrativa, annunciando l'intenzione del Governo di impegnarsi a riprendere la concertazione interrotta nel 1999 per realizzare un nuovo e più efficace modello di previdenza integrativa. La Fp Cgil nel suo intervento ha chiesto al Governo l'ulteriore destinazione di risorse economiche per un concreto recupero del potere di acquisto dei salari dei lavoratori almeno pari a quello che ha consentito la positiva conclusione del negoziato relativo al personale del comparto ministeri. Relativamente alla riparametrazione stipendiale abbiamo evidenziato tutta la nostra delusione all'esponente della parte pubblica, sia perché di fatto lo stanziamento economico previsto dalla finanziaria 2003 è stato completamente riversato sull'anno 2005, sia perché il Governo ha sostanzialmente disatteso l'impegno che si era assunto a margine della sottoscrizione del nuovo contratto quando conveniva sulla necessità di riconsiderare la struttura stipendiale insieme ad un intervento sugli ordinamenti professionali e sulle carriere. Rispetto alla questione del riordino delle carriere poi, abbiamo registrato un intervento del sottosegretario al tesoro, On.le Vegas, che ha definito improponibile una simile iniziativa, almeno fino al 2004, poiché la legge finanziaria 2003 non ha previsto lo stanziamento dei fondi necessari all'operazione che ammonterebbero a circa 2 miliardi di euro. Con nostra grande sorpresa sulla materia non abbiamo annotato alcun intervento proposto da parte di quei sindacati autonomi che in passato, anche recente, sulla questione hanno investito fiumi di inchiostro per evidenziare una presunta attenzione del Governo alle problematiche del personale del comparto sicurezza che invece è, e i fatti lo dimostrano ampiamente, a nostro giudizio assolutamente inconsistente.

 Fraterni saluti.

p. la Fp Cgil Nazionale Polizia Penitenziaria

Francesco Quinti