Al Capo del D.A.P. Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del D.A.P. Dr. Emilio Di Somma

Al Direttore Generale del Personale Dr. Gaspare Sparacia

Al Responsabile del Servizio per le Relazioni Sindacali Dott.ssa Pierina Conte 

E, p. c. Al Provveditore regionale Padova Dr. Ettore Ziccone

Prot.n. 11/2003 

del  03.03.2003

Alla Segreteria regionale Fp Padova

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria - Belluno

Oggetto Casa Circondariale Belluno.

 

 In riferimento alle problematiche più volte denunciate da questa O.S. circa la sede del Carcere di Belluno, spiace constatare che ancora oggi nessuna convocazione ufficiale è stata recapitata alla Fp Cgil sebbene più volte fosse stata sollecitata al Provveditore regionale del Veneto per avviare la composizione del contrasto. L'assenza di quella opportuna convocazione, a giudizio di questa organizzazione, ha sostanzialmente determinato un riacutizzarsi del conflitto che è sfociato nella dichiarazione dello stato di agitazione del personale e la messa in campo di iniziative di protesta che sono state comunicate con la nota del 13 febbraio u.s..

La Fp Cgil sostiene le ragioni dei lavoratori della Polizia Penitenziaria che denunciano la violazione degli accordi e il mancato coinvolgimento delle rappresentanze nell'organizzazione del lavoro e auspica un immediato intervento del Suo Ufficio affinché vengano individuate e rimosse le cause che ostacolano l'instaurarsi di corrette relazioni sindacali in quel posto di lavoro. Relazioni che, a nostro parere, se attivate utilizzando un confronto sereno, responsabile e costruttivo, possono sicuramente contribuire ad individuare e possibilmente superare le controversie esistenti. Procrastinare ulteriormente questa situazione oltre che determinare una violazione delle regole sindacali significherebbe ledere in maniera insostenibile gli interessi concreti e legittimi del personale.

 In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.

 

p. la FP CGIL Nazionale Polizia Penitenziaria

Francesco Quinti