Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia

e, p.c.

Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio Di Somma

All'Ufficio per le Relazioni Sindacali

 Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil

Prot.n. 96/2003 

del  2.12.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

 

Tutela legale, ex art. 40 D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164.

 

                                                                                                                                                             

 

   Continuano a pervenire alla Fp Cgil numerose proteste da parte di poliziotti penitenziari che esprimono irritazione nei confronti di codesta Direzione Generale, accusata di non evadere, come previsto dall’articolo 40 del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164, le pratiche concernenti il l’anticipo e/o il rimborso delle spese legali sostenute dal personale di Polizia penitenziaria per fatti inerenti al servizio.

Risulterebbe loro, infatti, per notizie apprese direttamente da personale operante presso codesta Direzione Generale, che le pratiche giacciono da diverso tempo ancora inevase presso la segreteria in attesa che siano individuati l’ufficio ed il personale competenti alla loro trattazione!

Una situazione davvero inverosimile, se confermata, che oltre ad evidenziare un’ampia e ingiustificabile lacuna organizzativa in seno a codesta Direzione Generale, finisce ancora una volta per danneggiare pesantemente il personale di Polizia penitenziaria interessato.

Non spetta alla Fp Cgil conoscere delle competenze di questo o quell’ufficio, rileva però che quanto riferito costituisce un’inaccettabile inadempienza contrattuale che comprime i diritti e la dignità dei lavoratori instanti, rispetto alla quale non può essere più tollerabile alcun ulteriore ritardo.

Considerata, quindi, l’urgenza di avviare a soluzione la problematica esposta, la Fp Cgil invita il DAP a porre immediato rimedio alla spiacevole situazione originata, evidentemente, da una colpevole sottovalutazione del problema.

      Qualora, però, l’intervento richiesto non ottenesse i risultati auspicati, questa O.S. si vedrà costretta a far intervenire il proprio ufficio legale a tutela dei legittimi interessi dei poliziotti penitenziari, iscritti e non.

      In attesa di cortese urgente riscontro si porgono cordiali saluti.

                                                                                                               

 

p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                                   Polizia penitenziaria

                                                                                                                       Francesco Quinti