Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil

 

Prot.n. 89/2003 

del  21.11.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

Oggetto :

IL GOVERNO MEDITA DI  SOTTRARRE ALLA POLIZIA PENITENZIARIA ALTRI

SOLDI DAL FONDO PER L’EFFICIENZA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI!

                                                                                                                                                          

                                                                                                                        

                                               E’ proprio il caso di dire che al peggio non c’è mai fine!

 

In queste ore, proprio mentre ci accingiamo ad indire le iniziative di mobilitazione che avevamo anticipato nei giorni scorsi contro l’accordo contrattuale recentemente sottoscritto a Palazzo Vidoni solo dalle rappresentanze della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e, più in generale, contro la legge Finanziaria, che contiene solo la metà dei soldi necessari per il rinnovo del contratto economico 2004/2005, abbiamo appreso dell’ennesimo espediente utilizzato da questo Governo per sanare il bilancio dello Stato.

Il Ministro dell’Economia, infatti, si avvale nuovamente del famigerato Decreto taglia spese per ridurre ulteriormente il salario legato ai risultati di produttività del personale della Pubblica Amministrazione.

Salario che deriva, per quanto ci riguarda, da una parte delle economie di gestione maturate sui capitoli di spesa dell’Amministrazione penitenziaria – che per l’anno 2003 si attestano approssimativamente intorno ai 900.000 euro –  e che confluiscono nel fondo di amministrazione ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 254/99.

Questo Governo, quindi, non solo non destina le somme occorrenti a riequilibrare la disomogeneità di trattamento tra i lavoratori del Comparto Sicurezza, non solo non stanzia i fondi necessari al rinnovo del prossimo contratto, ma addirittura pare voglia intervenire su una delle poche risorse economiche che alimentano il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali anche della Polizia penitenziaria, predisponendo gli strumenti normativi necessari al prelievo delle somme accantonate quest’anno dall’Amministrazione penitenziaria, che dovrebbero costituire la quota parte del fondo per l’anno 2004.

Come purtroppo accade troppo spesso ormai, agli sforzi mediatici compiuti da quest’Esecutivo per convincere gli italiani che non aumenteranno né le tasse né il costo della vita, si contrappone invece la realtà, che ci consegna l’ennesimo provvedimento economico teso a togliere direttamente dalle tasche dei soliti lavoratori pubblici, presumibilmente anche dalle nostre, i soldi necessari a tappare qualche altra falla scoperta.

Di fronte a tutto ciò la Fp Cgil non resterà indifferente!

Nei prossimi giorni proporremo alle altre OO.SS. di intensificare la lotta e la mobilitazione, per contrastare ancora una volta le scelte sbagliate di questo Governo che continuano a danneggiare sempre più gravemente i lavoratori della Polizia penitenziaria e le loro famiglie.

Fraterni saluti

                                                                                                          p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                           Polizia penitenziaria

                                                                                                             Francesco Quinti