Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil

Prot.n. 76/2003 

del  20.10.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

COMUNICATO

                                              

Care/i Compagne/i,

 il 16 ottobre 2003 la Fp Cgil ha partecipato ad un incontro convocato dal direttore generale del personale e della formazione del DAP per l’esame del progetto di mobilità del personale di Polizia penitenziaria, dalle sedi del sud a quelle del nord della penisola, già oggetto di discussione nell’incontro del mese di maggio di quest’anno.

 La riunione si è tenuta dopo che anche il Ministro aveva ritenuto di dare all’amministrazione penitenziaria, a margine dell’incontro avuto con le OO.SS. sulla vertenza Lombardia, due importanti indicazioni:

a)                             mobilità del personale di Polizia penitenziaria da sedi del sud a quelle del nord Italia esclusivamente su base volontaria;

b)                            riconoscimento di eventuali forme di incentivazione al personale che sceglie di aderire all’interpello.

 

Questi due elementi, uniti alle ulteriori proposte presentate dalle OO.SS. nel precedente incontro, dovevano caratterizzare il progetto che la direzione generale del personale avrebbe dovuto predisporre per la riunione. 

 Così non è stato, e infatti il progetto presentato non conteneva alcuna delle proposte avanzate da questa O.S. nel precedente incontro.

La Fp Cgil al tavolo di confronto ha confermato la propria totale indisponibilità a ragionare su progetti di mobilità del personale che non prevedono:

1)      l’assoluta volontarietà nella scelta eventualmente compiuta;

2)      la temporaneità dei provvedimenti e la tutela del personale che accetta il trasferimento, avuto riguardo alla destinazione finale successiva al periodo (eventualmente da stabilire) di permanenza in sede;

3)      adeguate forme di incentivazione economica;

4)      alloggi di servizio;

5)      estensione dell’incentivazione anche al personale che stabilmente lavora in condizione di assoluto disagio presso le sedi penitenziarie del nord della penisola.

 

Sulle nostre proposte attendiamo ora di conoscere le valutazioni della direzione generale del personale del DAP, la quale reca sempre più l’impressione di non essere in grado di gestire con efficacia la soluzione della materia introdotta alla discussione.

Vi terremo ovviamente informati sugli ulteriori sviluppi della vicenda.

Fraterni saluti

                                                                                               p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                            Polizia penitenziaria

                                                                                                                Francesco Quinti