Alle Segreterie regionali Fp Cgil 

Alle Segreterie territoriali Fp

Prot.n. 55/2003 

del  25.06.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

Oggetto :

Definizione code contrattuali A.N.Q. anno 2000.- Riunione del 25 giugno u.s.-      

                    

                                 

Care/i Compagne/i,

 

oggi presso la sala riunioni del DAP si è tenuto l’ennesimo incontro tra le parti propedeutico alla definizione delle specializzazioni del Corpo e del progetto relativo agli alloggi di servizio del personale di Polizia penitenziaria, già concordato nelle precedenti riunioni.

Rispetto alle nostre precedenti comunicazioni sul tema degli alloggi di servizio, l’unica variante, che sarà oggetto di ulteriore valutazione nel prossimo incontro, è costituita da una ipotesi di momentaneo accantonamento della sede di Porto Azzurro dagli interventi di ristrutturazione urgenti pianificati tra quelle già individuate, con la lista definitiva che vi allego, in favore di quella di Livorno, ritenuta reale sede di pernottamento del personale comandato in servizio di missione a Porto Azzurro.

Ipotesi che la Fp Cgil ha contestato rivendicando il diritto dei lavoratori della Polizia penitenziaria della C.R. di Porto Azzurro di poter avere – finalmente - degli alloggi di servizio decorosi.

Sul progetto definitivo, che alleghiamo, come vi avevamo anticipato con la nota n. 48/2003, la Fp Cgil ha ottenuto l’inserimento, nell’art. 15 dell’A.N.Q. di prossima emanazione, delle proposte che aveva avanzato nel precedente incontro:

 

a)                           previsione certa di utilizzo delle strutture alberghiere, ai sensi delle vigenti disposizioni, in luogo dell’impossibilità di fruire di decorosa sistemazione alloggiativa presso le caserme agenti;

 

b)                           verifica della realizzazione degli interventi effettuati sulle caserme facenti parte, in questa prima fase, dell’elenco allegato, attraverso l’attivazione delle Commissioni arbitrali regionali competenti per territorio. I risultati delle verifiche saranno trasmessi  all’amministrazione centrale per l’esame con le OO.SS. nazionali firmatarie dell’A.N.Q.;

 

c)                           controllo costante dei Provveditori regionali sullo stato degli alloggiamenti del personale di Polizia penitenziaria in missione.

Sulle specializzazioni sono state recepite dall’amministrazione le osservazioni poste anche dalla Fp Cgil in occasione dell’ultima riunione, in particolare:

 

-         MATRICOLISTA:

 accesso diretto, per coloro che vantano una esperienza continuativa, anche pregressa, di almeno anni 1 e mesi 6 presso l’ufficio matricola di un istituto, ovvero di anni 2 e mesi 6 presso i settori operativi degli uffici dipartimentali e provveditoriali;

 

 

 

 

Requisiti per l’accesso alla selezione per titoli:

 

1)      anzianità di servizio non inferiore ad anni 5;

 

2)      non avere procedimenti penali in corso, per i quali sia stato richiesto il rinvio a giudizio, non aver riportato condanne penali, non avere riportato una sanzione più grave della deplorazione;

 

In particolare, come ricorderete, nella precedente riunione parte della delegazione pubblica sembrava intenzionata a  innalzare a 2 anni e 6 mesi per l’accesso diretto.

Come dimostra l’allegato elaborato, invece, definito in data odierna, la Fp Cgil ha conseguito il risultato che auspicava in favore di tutti i poliziotti penitenziari impiegati, da almeno un anno e mezzo, nelle matricole.

 

SPECIALISTA NEL TRATTAMENTO DEI DETENUTI MINORENNI:

 

Definito il riconoscimento della professionalità espressa dal personale di Polizia penitenziaria del contingente minorile, così come concordato nella precedente riunione.

 

INFORMATICO:

 

La specializzazione è stata definita.

L’accesso diretto al corso di specializzazione in informatica sarà riservato a coloro che vantano una esperienza lavorativa continuativa di almeno due anni e mezzo presso l’Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informatico automatizzato (ex CED) o presso i servizi informatici dei Prap e degli uffici periferici.

Per quanto concerne l’inserimento dei FOCAL POINT e S.D.I. nell’ambito della specializzazione, trattandosi di una previsione che tiene conto, in prima attuazione, del solo accesso diretto, abbiamo ottenuto l’impegno del Capo del DAP, che risulta a verbale, a tenere conto dei corsi in sede di definizione della selezione per titoli necessari alla specializzazione informatica. 

 

E’ stato poi sottoposto alla valutazione delle OO.SS. presenti un progetto di revisione dell’articolo concernente gli Indirizzi generali per le attività gestionali dell’Ente di assistenza del personale.

Un elaborato – allegato - che la Fp Cgil, al pari delle altre organizzazioni sindacali, ha definito inaccettabile, per tutta una serie di motivazioni.

Se realmente l’amministrazione vuole intervenire sul D.P.C.M. di istituzione dello Statuto dell’Ente con una norma pattizia la Fp Cgil è d’accordo, a quel punto, però, rivendica l’inserimento del personale dell’Amministrazione penitenziaria (non le rappresentanze sindacali), con modalità che possono anche prevederne l’elezione diretta, nel Consiglio di Amministrazione.

Ha quindi invitato la parte pubblica a rivedere il progetto, sulla scorta della discussione intrattenuta al tavolo negoziale, e presentarlo modificato alla prossima riunione.

Vi terremo tempestivamente aggiornati circa gli ulteriori sviluppi della trattativa in corso.

Fraterni saluti.

 

                                                                                              p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                              Polizia penitenziaria

                                                                                               Francesco Quinti