Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra

Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio Di Somma

Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia

Al Dirigente del Servizio Centrale Traduzioni e Piantonamenti

 Alle Segreterie regionali e territoriali  Fp Cgil

 

Prot.n. 53/2003 

del  19.06.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

Oggetto :

 Personale di Polizia Penitenziaria.

Lavoro straordinario in occasione di viaggi di servizio con diritto al trattamento economico di missione.

                                                          

 

            La Fp Cgil, in più occasioni, ha chiesto la corresponsione di prestazioni di lavoro straordinario in favore del personale impiegato nell’ambito delle traduzioni e dei piantonamenti, in particolare in favore del capo scorta, durante i viaggi di servizio svincolati dalla custodia del detenuto anche se con diritto al trattamento economico di missione.

A sostegno della richiesta questa Organizzazione Sindacale aveva rappresentato il carico di responsabilità demandato,  in modo particolare, al capo scorta anche durante il viaggio in cui il personale è svincolato dalla custodia del detenuto, servizio c.d. passivo.

Su di esso infatti incombe la responsabilità del servizio in generale e della custodia del materiale in uso al mezzo di trasporto, compreso l’armamento di reparto.

É evidente che solo la custodia dell’armamento di reparto affidato al capo scorta impone al custodente  un’attività lavorativa, seppure di custodia.

Il DAP ha sempre negato la corresponsione dello straordinario sostenendo che esso può essere retribuito, durante i viaggi di servizio con diritto al trattamento di missione,  al solo personale che svolge effettiva attività lavorativa e nel caso in cui la scorta è svincolata dalla custodia del detenuto al solo personale impiegato in qualità di autista e solo per il tempo di effettivo impiego alla guida dell’automezzo.

E’ anche vero che per tale questione codesta Amministrazione si è fatta promotrice, in sede di rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza, di apposita norma che avrebbe remunerato il c.d. servizio passivo. Infatti, il D.P.R. 16 marzo 1999, n. 254, che ha recepito l’Accordo Sindacale per le Forze di Polizia ad ordinamento civile sottoscritto il 17 febbraio 1999, ha previsto la maggiorazione dell’indennità di missione, in misura poi rivalutata nel tempo, per il personale che durante i viaggi di servizio svolti dopo l’effettuazione dell’orario giornaliero non svolge “effettiva attività lavorativa”.

Ora, però, risulta alla Fp Cgil che l’Amministrazione, probabilmente rivisitando la materia, ha riconosciuto lo straordinario – per identica circostanza – ad altro personale.

Viene infatti corrisposto alle unità cinofile lo straordinario anche durante il viaggio svolto dopo aver effettuato un intervento in altra sede di servizio. In tale circostanza codesta Amministrazione ha disposto la corresponsione sostenendo l’attività lavorativa che il personale deve svolgere (sempre durante il viaggio) per accudire o custodire il cane.

La Fp Cgil ribadisce l’analoga circostanza di attività lavorativa svolta dal capo scorta per la custodia dell’armamento (e dell’altro materiale) affidato in occasione della traduzione.

Ciò premesso, questa O.S. chiede l’estensione della disposizione - riconoscimento dello straordinario durante i viaggi di servizio -  emanata per le unità cinofile in favore del personale di scorta alle traduzioni.

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

Cordiali saluti

                                                                                              p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                Polizia penitenziaria

                                                                                                  Francesco Quinti