Alle Segreterie territoriali Fp Cgil

Comunicato

del  19.07.2003

Ai delegati Fp Cgil  Area Forze di Polizia

Oggetto :

DPEF 2004 – 2007 – Comparto Sicurezza – Ancora il nulla, solo enunciazioni e impegni .

                                                                     

 Care/i compagne/i

             Come sapete, appena due giorni fa le OO.SS. maggiormente rappresentative del personale delle Forze di Polizia e i Cocer delle Forze Armate sono stati convocati dal Presidente del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle attività del Governo in predisposizione del DPEF 2004 – 2007.

             In quella sede la quasi totalità delle OO.SS. hanno chiesto al Governo uno scatto di attenzione sulle questioni della sicurezza nazionale e, di conseguenza, la predisposizione di un DPEF che concretizzasse, finalmente, le dichiarate disponibilità dell’Esecutivo ad investire realmente sulla sicurezza come elemento indispensabile per lo sviluppo economico di questo Paese.

  •              Ammodernamento dei sistemi di sicurezza nazionale, degli apparati, dei mezzi e degli strumenti tecnici

  •        formazione professionale quale risorsa strategica del sistema delle Forze di Polizia,

  •        investimenti sui necessari adeguamenti degli organici di ogni singola forza di Polizia,

  •        adeguate risorse per il rinnovo contrattuale biennio economico 2004-2005

  •        separazione dei due comparti contrattuali, Sicurezza e Difesa, in relazione alla diversità delle funzioni svolte dagli operatori

  •        previsione dei necessari stanziamenti per l’avvio della previdenza integrativa

  •        risorse affinché il Governo rispetti l’impegno sulla copertura assicurativa e la tutela legale degli operatori della sicurezza,

  •        anticipo al 2004 della messa a regime della riparametrazione stipendiale,

  •        atti concreti sull’annoso problema degli alloggi per il personale delle Forze di Polizia 

 

Queste solo alcune delle rivendicazioni emerse nel corso dell’incontro.

Molti documenti in tal senso sono stati presentati direttamente al Sottosegretario G. Letta, compreso quello che avete già avuto e che riguarda la  grave  crisi che attanaglia l’intero sistema penitenziario.

             Il risultato, per la terza volta consecutiva,  è il nulla.

             Nessuna risposta su tutte le rivendicazione avanzate dalle rappresentanze sindacali, nulla neanche sui ripetuti impegni che il Governo ha assunto in sede di sottoscrizione dell’accordo contrattuale dello scorso anno.

             Poi, a differenza del DPEF 2003-2006, che nella sua pur estrema genericità degli obiettivi e nell’inconsistenza delle strategie che delineava in tema di sicurezza nazionale qualche elemento di valutazione seppur critica lo offriva, il DPEF 2004-2007 risulta ancora più vuoto.( nessuno immaginava che ciò fosse possibile)

             Tutto, oggi, si risolve in un impegno, l’ennesimo, ad attivare un “serio dialogo sociale” ( sic!) con l’apertura di tavoli settoriali dedicati ai singoli problemi definiti dal DPEF 2004-2007, il settimo dei quali indica quale obiettivo “ il miglioramento delle condizioni di sicurezza internazionale ed interna quale fattore di sviluppo, al fine di governare i flussi di immigrazione e contrastare la criminalità organizzata e ogni altra forma di illegalità anche attraverso l’adeguamento delle risorse a disposizione delle Forze dell’Ordine”.

             Tutto qui.

 127 Pagine di analisi, tabelle, figure, istogrammi e, sulla questione della sicurezza nazionale e degli operatori del Comparto tutto si rinvia ad un ennesimo tavolo di pseudo concertazione.

E, ciò, ad oltre due anni di Governo e dopo due leggi finanziarie che, riducendo complessivamente del 20% gli stanziamenti per le forze di Polizia hanno praticamente messo in ginocchio l’intero sistema di scurezza nazionale.

 Se a ciò si aggiunge il permanere del blocco  per l’assunzione nella Pubblica Amministrazione ed il paventato intervento sui sistemi previdenziali il quadro che ne esce è drammatico.

 A dispetto delle brevissime ed ormai ripetitive enunciazione contenute nel DPEF ancora una volta non emerge chiaramente la consapevolezza, nel Governo,  che la sicurezza e la legalità sono condizioni indispensabili per lo sviluppo del Paese.

             Abbiamo criticato fortemente il DPEF dello scorso anno perché lo giudicavamo inadeguato ad affrontare seriamente i problemi di legalità e di sicurezza di questo Paese e perché gettava le basi per una legge finanziaria ( quella attuale) che sarebbe costata moltissimi ai poliziotti ed all’intero sistema delle Forze di Polizia,

             Avevamo ragione: la benzina che manca, le missioni e gli straordinari che non vengono pagati, il recupero del potere d’acquisto perso negli anni 2000, 2001 ancora da ricompensare, finanche il paventato blocco delle forniture di luce, acqua e gas per le carceri stanno li a dimostrarlo.

             Vorremmo di cuore non aver ragione ancora una volta, perché allora la crisi sarebbe davvero  irreversibile.

 

 

                                                                                                          p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                             Comparto Sicurezza

                                                                                                               Fabrizio Rossetti