Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil

 

Prot.n. 104/2003 

del  17.12.2003

Ai delegati ed iscritti Fp Cgil  Polizia penitenziaria

Oggetto :

Schema di decreto relativo ai compiti e mansioni del personale appartenente ai ruoli

              direttivi – ordinario e speciale – del Corpo di Polizia penitenziaria.

- Riunione del 16 dicembre 2003.-

                                             

 Ieri sera, presso il DAP, la Fp Cgil ha partecipato all’incontro sul tema in oggetto.

Dopo aver ascoltato con attenzione il discorso introduttivo della parte pubblica, la Fp Cgil ha preso la parola ed ha esternato ai vertici del DAP tutta la propria insoddisfazione per come l’Amministrazione centrale sta colpevolmente eludendo, ormai da tempo, il confronto con le OO.SS. sui temi che riguardano la Polizia penitenziaria.

Il DAP, infatti, questa l’accusa rivolta da questa O.S. alla delegazione di parte pubblica, pare abbia completamente dimenticato di riprendere la discussione sul Decreto relativo al servizio traduzioni e piantonamenti, compresa la valutazione sulle risultanze della sperimentazione da tempo avviata su parte del territorio, sul nuovo Accordo Nazionale Quadro, sul Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali – ormai fermo dall’anno 2001 –, situazioni di stallo che di fatto stanno producendo effetti assolutamente devastanti per gli interessi dei poliziotti penitenziari.

L’argomento affidato alla discussione, che interviene a soli 3 giorni dal termine del corso di formazione, ne è la dimostrazione più lampante. Come si fa ad immaginare di convocare una riunione su un tema così importante tentando di coinvolgere le OO.SS. su un progetto che non solo non è il frutto di un azione comune, ma che addirittura con ogni probabilità è già alla firma del Ministro?

Nel merito abbiamo contestato l’inadeguatezze dello schema presentato, che a nostro giudizio non prevede e non assegna al ruolo dei Commissari quelle funzioni e quei compiti che dovrebbero caratterizzarne ed esaltarne la professionalità e la competenza, ma anche l’errata scelta compiuta con l’individuazione delle sedi di destinazione.

Abbiamo quindi proposto, registrando consensi pressoché unanimi da parte delle altre OO.SS. presenti, l’apertura di un tavolo di confronto che favorisca sia la modifica degli aspetti normativi (d.lgs.vi 443,444,449, DPR 82/91 ecc.) che oggi impediscono la piena integrazione della figura del Commissario penitenziario nell’ambito dell’Amministrazione, sia quelli pratici che attengono alla mera gestione del lavoro quotidiano.

L’Amministrazione ha convenuto sull’esigenza prospettata, e non ha escluso la possibilità di attivare la discussione dopo le festività natalizie.

Fraterni saluti

 

                                                                                              p. la Fp Cgil Nazionale

                                                                                                            Polizia penitenziaria

                                                                                                                Francesco Quinti