FP - CGIL

    Federazione Lavoratori Funzione Pubblica

                Coordinamento  Nazionale  per  il  Corpo  Forestale  dello  Stato

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C O M U N I C A T O
Roma, 11 maggio 2004
 


   


Riforma delle pensioni Comparto Sicurezza
- come si costruisce uno spot elettorale –

    Meno di una settimana fa la Fp Cgil aveva stigmatizzato il comportamento del Governo sul tema della riforma previdenziale.

Nello specifico criticammo l’inaffidabilità dell’Esecutivo su questo tema perchè:

- dopo aver escluso qualsiasi coinvolgimento dei pubblici dipendenti dall’ipotesi di riforma delle pensioni, il Governo presentò al Senato un disegno di legge che li inseriva fra i destinatari della riforma previdenziale

- dopo aver chiarito alle rappresentanze sindacali del Comparto che fra i pubblici dipendenti non andavano annoverati i lavoratori della Sicurezza, il Governo presentò al Senato un emendamento che prevedeva l’innalzamento dell’età pensionabile anche per i poliziotti

- Il 6 Maggio, il Sottosegretario alla Funzione Pubblica On. Learco Saporito ( AN) chiese formalmente un parere alle rappresentanze sindacali del Comparto circa l’opportunità o meno di cancellare quell’ultimo emendamento presentato dal Governo con l’obiettivo finale di escludere da qualsiasi ipotesi di riforma previdenziale gli operatori della Sicurezza ( che domanda !!).

Rispondemmo al Sottosegretario Saporito con l’allegata dichiarazione stampa evidenziando come fosse ben nota la posizione della Cgil sulle pensioni ( basterebbe ricordare solo l’ultimo sciopero generale proclamato contro questa ipotesi controriformista) e lo accusammo di recitare due parti in commedia con il solo obiettivo di fare demagogia e propaganda politica.

Avevamo, purtroppo, ragione: oggi il Sottosegretario Saporito ci invia, per “doverosa conoscenza” l’emendamento presentato al Senato dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri On. Gianfranco Fini (AN) “ per l’esclusione del Comparto Sicurezza dal nuovo regime previdenziale previsto dalla legge MARONI”.

Ma che bravo il Governo e quanto è brava Alleanza Nazionale!

Ora assisteremo ad una sequela di dichiarazioni di molti sindacalisti apartitici, apolitici, autonomi (?) che daranno atto al Governo e al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri di questa avvertita sensibilità nei riguardi delle Forze dell’ordine; qualcuno, ne siamo certi, avrà anche il coraggio di rivendicarne i meriti.

Ma la verità è che tutta questa operazione è stata condotta con l’obiettivo di vendere, in coincidenza con l’imminente campagna elettorale, un prodotto che non c’è.

Ecco come si costruisce uno spot elettorale: si crea artificiosamente un problema, altrettanto artificiosamente lo si risolve e, con l’aiuto di qualche organizzazione sindacale “autonoma”, se ne rivendica il merito.

La sicurezza e gli operatori del Comparto ridotti a strumenti di propaganda elettorale! Non c’è che dire, veramente una spiccata sensibilità istituzionale e politica!

Ma su questo teatrino è già calato il sipario.

Le nudità del re, ormai, sono sotto gli occhi di tutti, anche degli operatori della sicurezza e, sicuramente, non è un bello spettacolo.

Fraterni saluti

                                                                                 p. la Fp Cgil Nazionale
                                                                                 Comparto Sicurezza
                                                                                  Fabrizio Rossetti