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AIOP – ARIS – F.D.C.GNOCCHI dopo 29 mesi dalla scadenza del contratto di 150.000 lavoratori della sanità privata vogliono fare la trattativa farsa CGIL FP – CISL FP – UIL FPL non accettano trattative farsa e strumentalizzazioni dei lavoratori Ieri 22 maggio 2006 era previsto l’incontro per il rinnovo contrattuale della sanità privata dopo l’importante sciopero e la manifestazione nazionale del giorno 11 maggio u.s., che hanno visto la partecipazione di migliaia di lavoratori del settore. L’incontro si è svolto con una manifestazione spontanea di delegati sindacali e lavoratori che si sono presentati davanti la sede dell’AIOP nazionale in Via Lucrezio Caro, luogo previsto per la trattativa fra le delegazioni di CGIL FP – CISILFP – UIL FPL nazionali e quelle di AIOP-ARIS-F.D.C.GNOCCHI. Le associazioni datoriali hanno fatto precedere l’incontro da informazioni diffuse in tutta Italia in questi giorni, di non volontà di chiudere il rinnovo contrattuale, come peraltro lasciava intravedere anche il testo della convocazione dell’incontro. A quel punto le
associazioni datoriali AIOP-ARIS-F.D.C.GNOCCHI di fronte alla richiesta
sindacale di smentire queste voci e di esprimersi definitivamente in
merito alla volontà di definire il rinnovo contrattuale dopo 29 mesi di
scadenza, per l’ennesima volta hanno condizionato la firma del contratto
alla posizione delle regioni e alla totale copertura dei costi del rinnovo
contrattuale da parte delle istituzioni. CGIL FP – CISL FP- UIL FP si sono rifiutate di avviare una trattativa condizionata da altri soggetti che non hanno titolarità e responsabilità contrattuali e hanno stigmatizzato con l’allegato documento le scelte irresponsabili delle controparti datoriali dopo 29 mesi di scadenza del contratto Nel confermare la gravità di quanto accaduto le segreterie nazionali di CGIL FP-CISL FP-UIL FPL hanno deciso di avviare immediatamente le seguenti iniziative: • L’avvio delle procedure
previste presso il Ministero del Lavoro per le competenze di legge in
materia di rinnovo dei contratti dei settori privati, al fine imporre ai
datori il rinnovo contrattuale, come dovuto dalle loro responsabilità Il rinnovo del contratto non può essere condizionato dai modi, tempi ed interessi delle associazioni datoriali, il contratto è un dovere del datore di lavoro e un diritto dei lavoratori. Roma, 23 maggio 2006
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