(061106) ACQUA, BENE COMUNE - COMUNICATO STAMPA DI ARCI , ATTAC, CONTRATTO ITALIANO PER L’ACQUA, FUNZIONE PUBBLICA CGIL


ARCI, ATTAC, Contratto Italiano per l’acqua, FP CGIL ribadiscono il proprio impegno condiviso per affermare l’idea che l’acqua è bene comune, indispensabile per la vita e il cui accesso va considerato diritto umano universale. Da qui la necessità che l’acqua sia di proprietà e gestione pubblica, sottratta alle logiche del mercato e della concorrenza, governata anche attraverso la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori. In questa direzione va la nostra partecipazione all’iniziativa di contrasto alle scelte di privatizzazione e di promozione della legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua.

Impegnarsi perché l’acqua sia bene comune, di proprietà e gestione pubblica significa anche lavorare perché sia riconosciuto il ruolo fondamentale di un nuovo e partecipato intervento pubblico nei servizi pubblici, compresi quelli locali, e perché venga adeguatamente valorizzato il lavoro che lo produce. Anche in questo senso, ARCI, ATTAC, Contratto Italiano per l’Acqua e FP CGIL confermano il proprio impegno comune per contrastare le logiche di privatizzazione dei servizi pubblici, con l’obiettivo di ottenere una nuova Direttiva Europea e superare i pesanti limiti della direttiva Bolkestein, e per combattere la precarietà del lavoro, con la finalità di riscrivere l’intera legislazione in materia in direzione dell’affermazione della centralità del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

A fondamento di questo nostro impegno, riteniamo di dover operare comunemente secondo i valori condivisi della pace, della giustizia sociale, della non violenza e del reciproco rispetto delle differenze come elementi non negoziabili e punti qualificanti per chi voglia effettivamente lavorare per una prospettiva di cambiamento. Tali valori, peraltro, consentono di realizzare quel pluralismo e quel confronto che ci hanno accompagnato in questo nostro percorso comune e che hanno costituito e vogliamo continuino a costituire un elemento di ricchezza per tutti noi.


Roma, 14 novembre 2006