(060710) SANITA' PRIVATA: ULTIMATUM ALLE REGIONI

Pubblichiamo di seguito il testo della nota firmata dai Segretari generali: Carlo Podda FP CGIL-  Rino Tarelli CISL FP e Carlo Fiordaliso  UIL FPL in merito alla situazione del settore Sanità Privata

Al Presidente Conferenza regioni
Dr. Vasco Errani

Ai presidenti delle Regioni

Al Coordinatore degli Assessori
regionali alla Sanità
Dr. Enrico Rossi

Agli Assessori regionali alla salute
 

Le scriventi Organizzazioni Sindacali dopo mesi di inutili richieste rivolte alla SS.LL. di affrontare seriamente la grave situazione venutasi a creare nel settore della sanità privata ritengono che sia arrivato il momento di trarre le dovute conclusioni ed assumere le iniziative conseguenti.

La nostra insistenza nel porre il problema è comprensibile alla luce degli interessi fondamentali dei lavoratori e dei cittadini che in questa vicenda vengono coinvolti e calpestati; ciò che non si comprende è l’inerzia con la quale le SS.LL. consentono agli erogatori privati delle prestazioni sanitarie di muoversi impunemente in spregio alle regole vigenti nel settore.

Così la situazione è sistematicamente degenerata, per arrivare all’arrogante rifiuto di Aiop, Aris, FDG di rinnovare il contratto di lavoro agli operatori della sanità privata - scaduto ormai da 31 mesi - senza che nessuna delle SS.LL. abbia intrapreso le conseguenti verifiche sul rispetto dei requisiti richiesti per l’accreditamento delle strutture.

Ed è vergognoso che in numerose Regioni, dove già sono state aggiornate le tariffe, tutto ciò si traduca in un indebito aumento dei profitti delle parti datoriali realizzato a spese del denaro pubblico, a scapito dei cittadini – ai quali si cerca magari di imporre nuovi balzelli- e sfruttando il lavoro degli operatori della sanità privata.
Per quanto ci riguarda è finito il tempo delle dichiarazioni di buona volontà, delle generiche prese di impegno alle quali finora si sono limitate le SS.LL. e che, di fronte alla realtà dei fatti stanno assumendo il sapore della beffa.

Questo è il momento di assumere decisioni che mettano fine agli abusi e allo sperpero del denaro pubblico.

Se il prezzo per avere le prestazioni dagli erogatori privati è quello di garantire loro non solo le commesse ma anche il profitto, riteniamo sia doveroso da parte delle SS.LL. riacquisirle all’interno del sistema pubblico, revocando gli accreditamenti concessi e procedendo alla assunzione del personale che opera nelle strutture e che, peraltro, è già di fatto a carico delle risorse del Fondo Sanitario Regionale.

È ormai l’unico percorso praticabile, se si hanno come obiettivo gli interessi dei cittadini, la salvaguardia del sistema Sanitario Nazionale e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Per quanto ci riguarda lo sono sicuramente e siamo pronti, per perseguirli, ad aprire una vertenza senza precedenti.

Sta alle SS.LL. decidere se potremo combatterla contando sulla Loro alleanza o se, purtroppo, dovremo considerarLe come avversarie alla stregua di AIOP, ARIS, FDG.

 


Roma, 27 luglio  2006