Pubblichiamo di seguito il testo del Comunicato stampa unitario

Mentre la Corte dei Conti per i 6 euro al mese blocca il contratto dei 570.000 dipendenti del Comparto, il Governo si preoccupa di rimpinguare la busta paga dei medici con 750 euro mensili, trasformando in stipendio una indennità finora corrisposta solo a titolo della scelta per l’esclusività del rapporto.

CGIL CISL UIL reputano irresponsabile la superficialità con cui si gioca con le aspettative di tutti gli operatori, con uscite che gettano benzina sul fuoco di una situazione già sufficientemente esasperata.

Invece di inventarsi proposte di regali – peraltro assurdi a fronte delle condizioni economiche delle aziende – il Governo si impegni a creare le condizioni per il rinnovo del contratto, per il quale la categoria medica è in procinto di fare la terza giornata di sciopero.

Una cosa deve essere comunque chiara, che non si possono usare due pesi e due misure per il personale che lavora fianco a fianco nello stesso settore.

Se per l’area medica saranno reperite risorse ulteriori a quelle già concordate per questa tornata contrattuale CGIL CISL UIL rivendicheranno l’applicazione della norma di armonizzazione per estendere ai lavoratori del Comparto e della Dirigenza STPA lo stesso beneficio.


 

1 aprile 2004