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          CGIL CISL UIL 
          denunciano l’insopportabile ritardo con cui si sta svolgendo l’iter 
          per la definitiva sottoscrizione dell’ipotesi di CCNL del personale 
          del comparto Sanità. 
          A due mesi dalla sigla il Ministro 
          per la funzione pubblica non è ancora stato autorizzato a dare il 
          previsto parere e intanto 600.000 lavoratori della sanità aspettano il 
          contratto, scaduto da oltre due anni, per recuperare il potere 
          d’acquisto dei loro salari erosi ogni giorno che passa dall’inflazione 
          e dall’aumento scandaloso dei prezzi. 
          Il Sindacato fa appello al senso di 
          responsabilità dell’intero Esecutivo perché venga messo fine a ogni 
          rimpallo e l’ipotesi venga finalmente messa all’ordine del giorno del 
          Consiglio dei Ministri per autorizzare l’emissione del parere. 
          E’ evidente che ogni ulteriore, 
          ingiustificato ritardo assumerà a questo punto un significato decisivo 
          per valutare la volontà del Governo di rispettare gli impegni a suo 
          tempo sottoscritti e consentire in tempi rapidi l’applicazione del 
          contratto.  
 
          Roma, 16 febbraio 2004 |