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          FSESPGruppo di lavoro 
          sulla contrattazione collettiva
 
          Bruxelles, 5 aprile 2005 
             
          
          Partecipanti: Alfredo GARZI (FPCGIL, 
          Italia), Enzo BERNARDO (FPCGIL, Italia), Hanne JOHANNESSEN (StK, 
          Dannimarkca), Marijke STERCKX (CCOD, Belgio), Philippe MALINGE (CFDT 
          Interco, Francia), Christa WARMUTH (GDG, Austria), Thomas KATTNIG (GDG, 
          Austria), Peter KORECKY (GÖD/FSG, Austria), Torsten Bjørn LARSEN (DKK, 
          Dannimarca), Bengt RASTĒN (DKK, Dannimarca), John LEIRVAAG (NTL, 
          Norvegia) 
          Per la FSESP: 
          Jan Willem GOUDRIAAN (vice segretario generale) e Richard POND  
          Il gruppo di lavoro 
          sulla contrattazione collettiva della FSESP si è riunito il 5 aprile 
          2005 a Bruxelles presso la sede della Federazione. Sono stati 
          affrontati i seguenti temi:  
          1) Esternalizzazioni 
          Dopo una introduzione di 
          Richard Pond, responsabile per la contrattazione collettiva per la 
          FSESP che ha presentato una panoramica delle attività svolte nel 2004 
          e tracciato un quadro delle attività in corso si è analizzato un 
          documento di studio  sulle esternalizzazioni (outsourcing) 
          e il rapporto con la contrattazione collettiva. Nel documento 
          presentato si fa riferimento a quattro tipi di outsourcing: appalti (contracting-out), 
          subappalti (sub-contracting); esternalizzazioni  (externalisation) e 
          privatizzazione ( privatisation) 
          Lo studio per ora ha 
          riguardato, in particolare, il settore dell’energia e delle public 
          utilities (elettricità, gas, acqua, raccolta rifiuti). Il testo 
          metteva in luce alcuni esempi di buona pratica sindacale nell’esternalizzazione 
          nel settore dei servizi. E’ stato convenuto che nonostante l’impatto 
          dell’esternalizzazione variasse da paese a paese e da settore a 
          settore sarebbe importante allargare l’indagine agli altri settori 
          della FSESP e riferirne le conclusioni. E’ stato deciso che: 
           
          - il tema dell’impatto 
          dell’esternalizzazione sulla contrattazione collettiva va affrontato 
          nel quadro del dialogo sociale di settoree; 
          - va preparata 
          un’indagine aggiornata in relazione alla prossima conferenza della 
          FSESP sulla contrattazione collettiva (dicembre 2005);  
          - l’informazione 
          raccolta per la relazione va inserita nelle conclusioni FSESP da 
          presentare alla Commissione Europea nel corso delle sue attuali 
          consultazioni sulla ristrutturazione. (COM 2005 – 120)    
          2) Bassi salari 
          Si è poi affrontato il 
          tema dei bassi salari nel settore pubblico. Era stato deciso 
          nel Congresso svolto l’anno scorso che i bassi salari sarebbero stati 
          tra i principali argomenti per lo sviluppo delle politiche europee 
          nella contrattazione collettiva. E’ stata presentata una bozza del 
          documento (origine Regno Unito) che cercava di indicare gli elementi 
          principali della posizione FSESP sui bassi salari. E stato convenuto 
          che sarebbe stato troppo complicato includere nel documento anche il 
          fisco e le prestazioni pensionistiche integrative . La discussione è 
          stata piuttosto vivace sia nella individuazione di un concetto comune 
          di “basso salario” (si propone il 60% della retribuzione media) sia 
          nella necessità di un salario minimo (in molti paesi si è contrari 
          alla creazione di un salario minimo per legge – Danimarca, Italia, 
          Austria – mentre in altri è uno dei ‘capisaldi’ delle richieste 
          politiche del sindacato – es. Regno Unito, ed in altri si è cominciata 
          ora una nuova discussione (Germania) 
          E’ stata registrata 
          preoccupazione per il dibattito sugli obiettivi e sul salario minimo 
          per legge. Preoccupazione di cui si terrà conto alla stesura del 
          documento.  
          3 ) Ricerche per il 2005 
          E’ stato convenuto di 
          aggiornare le indagini sulla retribuzione, la formazione continua e la 
          parità salariale nel corso dell’anno. Sarà abbozzata un’indagine 
          sulle pensioni e distribuita per raccogliere i primi commenti, per 
          poi diffonderla più ampiamente. E’ stato suggerito che alcune 
          informazioni, particolarmente sulla normativa, potrebbe essere 
          raccolta da altri fonti. E’ stato sottolineato che l’informazione va 
          diffusa a tutte le affiliate della FSESP così che esse possano 
          confermare se la legislazione sia applicata nello stesso modo nel 
          settore pubblico.  
          4) Relazione annuale 
          sulla contrattazione collettiva e dialogo sociale 2005 
          E’ stato presentato un 
          rapporto su “Contrattazione collettiva e dialogo sociale nei 
          servizi pubblici in Europa 2002-2004”. Il testo si è concentrato 
          sugli aumenti salariali e le condizioni di occupazione. Una sezione è 
          dedicata ai risultati del dialogo sociale europeo nel settore 
          pubblico. Il rapporto è (in parte)in corso di traduzione e sarà 
          reso disponibile al più presto. Si è deciso di effettuare un nuovo 
          rapporto per il 2005. E’ stato convenuto di mantenere il format e 
          l’elenco dei contenuti utilizzati per il rapporto 2002 -2004 e che 
          esso sarà oggetto di dibattito alla conferenza FSESP sulla 
          contrattazione collettiva   
          5) Relazione annuale 
          sulla contrattazione collettiva e il dialogo sociale 2005 
          E’ stato accordato di 
          mantenere il format e l’elenco dei contenuti utilizzati per la prima 
          relazione a copertura degli anni 2002-2004. La relazione sarà discussa 
          alla prossima conferenza della contrattazione.  
          6) Conferenza sulla 
          contrattazione collettiva 2005 
          E’ stato concordato un 
          programma provvisorio, anche se si è preso nota del fatto che la 
          situazione sulla direttiva sull’orario di lavoro può cambiare nei 
          prossimi mesi ed è stato concordato che il tema esatto della 
          discussione sia deciso al momento più opportuno in modo che possa 
          ottenere il massimo rilievo possibile. Saranno interpellate la CES e 
          l’ISP per sapere se i loro responsabili per i giovani possano essere 
          in grado di contribuire al dibattito sul lavoro giovanile e la 
          contrattazione collettiva. L’ordine del giorno provvisorio sarà 
          presentato per l’approvazione al Comitato Esecutivo FSESP di Giugno.  
          7) Rete e newsletter 
          epsucob@ 
          Si è dedicata una parte 
          della discussione al modo per migliorare il funzionamento della rete 
          ed in particolare il doppio flusso dell’informazione. E’ stato 
          convenuto di continuare con la newsletter ma di garantire che si 
          occupi strettamente degli argomenti relativi alla contrattazione 
          collettiva nel settore pubblico, che mantenga l’attuale lunghezza e 
          che continui ad essere breve e facile da leggere.   
          8) Negoziazioni e 
          coordinamento 
          I partecipanti hanno 
          relazionato brevemente sulle situazioni nei loro paesi e sui settori 
          con qualche riflessione su come fare i primi passi per coordinare le 
          iniziative su temi particolari. Un ulteriore lavoro sarà quello di 
          identificare quei sindacati che sono impegnati, nello stesso momento, 
          nella contrattazione e (identificare) in che modo sia possibile 
          mettere in luce i temi in comune.  
          9) Database e sito web 
          E stato convenuto che si 
          potrebbe migliorare l’informazione del sito web con un indice 
          notiziario paese per paese. Alcune questioni tecniche relative alla 
          compatibilità del database del sito web continuano a creare problemi 
          ma c’è qualche speranza che si possa risolverle entro l’estate.    |