La Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici   (FSESP)

8. Gruppo di lavoro FSESP-ISP – Incontro del 9-10 ottobre 2006 

Il Gruppo di lavoro ISP FSESP ha tenuto il suo quarto incontro il 9-10 ottobre a Ginevra. Si sta terminando il lavoro per dei verbali dettagliati della riunione.  

1.          Una mappa FSESP ISP– proposta di relazione di Jane Pillinger 

Un importante risultato del rapporto è che non ci sono aree di duplicazione nel lavoro svolto da FSESP e ISP Europa. Il lavoro FSESP è basato sull’UE mentre il lavoro ISP Europa è regionale e basato sul collegio. Questo risultato è importante in vista degli attesi effetti di sinergia e la gestione dei carichi di lavoro. Questo sottolinea che c’è bisogno di definire chiaramente il centro delle attività e lo sviluppo delle risorse. Il rapporto integrale è disponibile su http://www.epsu.org/a/2157.

 

2.          Proposta di profilo delle attività – cosa e come 

Un documento rivisto è stato fatto circolare tra tutti i sindacati affiliati dopo l’incontro del gruppo di lavoro del 4-5 maggio 2006. Sono stati ricevuti vari commenti per iscritto ed ulteriori discussioni si sono tenute per l’incontro del gruppo di lavoro di ottobre. Con l’eccezione di Agnes Cser, che pensa che il documento sia sbilanciato, la maggioranza dei componenti il gruppo ha detto che il documento va nella giusta direzione e che una maggiore enfasi dovrebbe essere messa sul dialogo sociale e sulla contrattazione collettiva, nelle politiche di vicinato, attività di regolazione dei fornitori privati di servizi pubblici e sulle attività per i giovani. Il documento sarà emendato a livello di segretariato e sarà sottoposto all’adozione dal Comitato Esecutivo della FSESP e dell’EUREC nella primavera 2007. La redazione finale del documento è ben avviata.

 

3.          Passi concreti verso un’unica Federazione europea. 

Il documento è stato presentato all’incontro e fa proposte concrete sul  come coprire tutti i sindacati da un’unica federazione europea a seguito del Congresso ISP di settembre 2007 attraverso l’adattamento e l’apertura delle strutture FSESP. Esso sottolinea le implicazioni per la rappresentazione e le strutture e indica possibili fonti di finanziamento. Il documento sarà rivisto alla luce della discussione e sarà fatto circolare tra i componenti del gruppo di lavoro. Un documento finale sarà adottato nel marzo 2007- Ci si è accordato che i passi di fusione proposti debbano eventualmente rimpiazzare l’attuale accordi di cooperazione ISP FSESP nel periodo di transizione tra il congresso ISP e il congresso FSESP del 2009. La proposta di accordo sarà sottoposta per l’adozione al Comitato Esecutivo ISP nel maggio 2007 e al Comitato Esecutivo FSESP del giugno 2007.

 

4.          Profilo dei principali elementi statutari  

Il Segretariato non è stato in grado di sottoporre un abbozzo di accordo statutario. Era stato deciso che una proposta sarebbe stata disponibile per i componenti del gruppo di lavoro dal 15 dicembre 2006. Lo schema sarà inoltrato al gruppo di lavoro del marzo 2007 per l’approvazione. Le parti più difficili riguardano l’iscrizione e le quote di affiliazione.

 

5.      Status della FSESP nello Statuto dell’ISP – successivo emendamento allo Statuto dell’ISP 

Il Gruppo di lavoro ISP FSESP così come il Comitato Esecutivo ISP dell’8-10 novembre 2006 hanno preso in considerazione una proposta di emendamento all’attuale testo dell’articolo 12.4 d) dello Statuto ISP. Ulteriori dettagli al punto B 1.

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1. Status della FSESP nello Statuto dell’ISP – successivo emendamento allo Statuto dell’ISP 

  • Il documento su “Il ruolo dell’UE in Europa e nello scenario mondiale: una sfida per i sindacati dei servizi pubblici in Europa” è stato approvato dall’incontro dell’EUREC ISP del 13-14 aprile 2005 e del Comitato Esecutivo del 7 giugno 2005 come un mandato per la discussione sulla fusione. Il documento adottato descrive così l’intenzione alla fusione:

“Condurre la FSESP e l’ISP Europa a lavorare assieme: in poche parole; questa nuova organizzazione dovrebbe essere una FSESP allargata che incapsula l’attuale lavoro dell’ISP ed assume le responsabilità della regione ISP, contribuendo a promuovere gli interessi dei lavoratori dei servizi pubblici sullo scenario europeo. Sarà autonoma nelle politiche interne dell’UE (mercato interno, legislazione sociale, dialogo sociale contrattazione collettiva, CAE…). Le risposte sindacali alle relazioni esterne dell’UE e le attività, facendo parte di una strategia del movimento dei sindacati globali”  

o        Attualmente le relazioni tra FSESP e ISP sono definite attraverso l’articolo 12.4 d) dello Statuto ISP adottato al Congresso 2002 ad Ottawa “ In quei paesi europei coperti dalla FSESP, l’ISP lavora sulla base di un accordo di cooperazione con la Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) che ha la sua propria Costituzione”.

 

  • L’emendamento proposto all’articolo 12.4 d) dello Statuto dell’ISP come elaborato dai segretariati e sottoposto all’incontro del gruppo di lavoro di ottobre: “Nella regione europea l’ISP riconosce la FSESP come organizzazione regionale dell’ISP La FSESP contribuisce a promuovere gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici dei servizi pubblici a livello mondiale Essa è indipendente riguardo alle politiche della UE e degli Stati membri ed è dotata di propri statuti”

o        C’è stata una vasta discussione su questa proposta nel gruppo di lavoro. Agnes Cser (Collegio dell’Europa centrale) ha espresso il suo disaccordo con il metodo di lavoro ricevendo sostegno da Mereke Butina (Collegio della Russia e dell’Asia centrale). Complessivamente comunque, c’era generale sostegno con alcune variazioni di enfasi, per esempio che esprimevano l’idea che “la FSESP lavora autonomamente all’interno dell’autorità delegata dall’ISP” o che “la responsabilità per l’organizzazione regionale dell’ISP è conferita alla FSESP”.  C’è stata una proposta di cancellare il riferimento alla “autonomia riguardo le politiche interne europee/UE” mentre un significativo numero di componenti del gruppo ha sottolineato il bisogno di mantenere il riferimento alla autonomia, con alcuni addirittura preferivano il termine “indipendenza” a causa della posizione FSESP nel dialogo sociale essendo riconosciuta come parte sociale. 

o        L’emendamento proposto è stato formalmente messo all’ordine del giorno del Comitato Esecutivo dell’8-10 novembre 2006 a Ginevra. Il CE ISP ha approvato che l’emendamento all’articolo 12.4 d) sia inviato alle affiliate ISP insieme agli altri materiali del Congresso, specificando che il gruppo di lavoro ISP FSESP del marzo 2007 andrà avanti con la raccomandazione finale e definitiva.

 

2.          FSESP  fondamenti nella discussione sulla fusione 

Il mandato per la discussione in corso sulla fusione tra ISP Europa e FSESP, come riflesso nel punto B 1, primo capoverso, è stato esplicitamente riaffermato dal Comitato Esecutivo FSESP di giugno 2006. Quindi devono essere considerate come esprimenti le condizioni fondamentali per la FSESP da sostenere durante i colloqui sulla fusione. 

Queste sono: 

o        Focalizzazione sui contenuti: le politiche UE rilevanti per la FSESP, la politica di vicinato UE e le politiche di relazione esterna UE; dialogo sociale e dimensione transnazionale della contrattazione collettiva; promozione dei servizi pubblici di qualità; focalizzazione settoriale; parità di genere e non discriminazione; capacity building

o        Autonomia interna: coprile politiche UE/europee come formulate nella proposta di emendamento allo Statuto ISP così come il processo decisionale e l’autonomia finanziaria, per esempio l’autorità di richiedere, raccogliere e gestire le quote (europee); basato sul suo statuto (una organizzazione, un programma di lavoro, un bilancio, una struttura decisionale) 

o        Rappresentatività: nel contesto del dialogo sociale settoriale il raggiungimento di un alto livello di rappresentatività è essenziale per la FSESP, basata sui principi nell’articolo 3 dell’attuale Statuto FSESP- Mentre un obiettivo dichiarato della fusione ISP Europa FSESP è rafforzare l’affiliazione dell’ISP globale, future disposizioni sull’affiliazione dovranno essere sufficientemente pratiche e pragmatiche tenendo conto della diversità dell’affiliazione FSESP. 

 

3.     Copertura geopolitica 

·            L’approccio di entrambi I segretariati ISP e FSESP è stato convinto in favore di una FSESP allargata che includesse Russia ed Asia Centrale. Questo riflette l’attuale disegno della regione europea dell’ISP ed è inoltre in linea con la copertura del Consiglio Regionale Pan Europeo (CRPE) che sarà definito da un accordo tra la CES e la CSI. E’ stato comunque sottolineato che la CES non avrà nessun legame statutario con il CRPE e che di conseguenza l’area geografica CES non automaticamente congruente con quella CRPE. L’iscrizione alla CES e alla CRPE non è automaticamente identica 

·            La discussione nel gruppo di lavoro FSESP – ISP Europa ha fino ad ora implicitamente accettato che una FSESP davvero più grande copra Russia ed Asia Centrale. Le affiliate ISP del collegio Russia ed Asia Centrale hanno in turn sollevato una serie di questioni relativi ai termini della loro rappresentanza nella unica Federazione (vedi la lettera di Mikhail Kuzmenko  e la risposta congiunta ISP Europa FSESP).   

·            Il fondamento logico per questa copertura si basa principalmente nella possibile creazione di una area economica UE- Russia, il dialogo UE Russia sull’energia e la possibile implicazione di questi Trattati per i lavoratori dei servizi pubblici con la prospettiva di estendere elementi del Modello Sociale Europeo all’intero continente. 

·            Il funzionamento generale di un’ unica Federazione Europea è ugualmente importante e deve essere mantenuta e sviluppata. Il focus rimane sulla UE e sulle sue politiche, come descritto nello schema per il programma di attività, integrando  il lavoro attuale dell’ISP regionale europeo all’interno del programma di lavoro pluriennale e tenendo conto dei limiti finanziari. Se le affiliate sentono s che operare in un’area geografica più grande e che include Russia e l’ Asia Centrale danneggerà the Il funzionamento generale dell’organizzazione, avremo bisogno di esplorare modelli alternativi di organizzazione e cooperazione. Lo stesso si può applicare ai sindacati nella più ampia area geografica di Russia e Asia Centrale: se la percezione è che la nuova organizzazione non soddisferà i loro interessi, dovranno essere presi in considerazione alternative e giudicato come ricadono sul funzionamento della organizzazione.

 

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Il Comitato Esecutivo è invitato a:

 

-         Prendere nota del rapporto sui progressi

-         Approvare i principi generali contenuti nell’emendamento proposto allo Statuto ISP, come elaborato a B.1 e 2

-         Considerare i punti sollevati in B 3