Verbale del C.D. FP-CGIL Nazionale del 13 giugno 2001

 

            Lo scorso 13 giugno si è riunito in Roma il Comitato Direttivo della FP-CGIL per discutere i punti all’ordine del giorno riguardanti: la situazione politico-sindacale e l’avvio della fase congressuale.

            Per quanto riguarda i due punti all’ordine del giorno la relazione introduttiva è stata tenuta dal Segretario Generale Laimer Armuzzi che ha altresì dato un’informativa sui tempi del Congresso della CGIL che prevedono l’inizio dei Congressi di base a partire dal 18 settembre, l’iter si concluderà con il Congresso nazionale  previsto nel 2002 tra la fine di gennaio l’inizio di febbraio.

            Al termine della discussione che, è stata ampia e partecipata, sono stati votati due ordini del giorno. Il primo, presentato dalla Segreteria Nazionale riferito alle dichiarazioni del neo Ministro alla Sanità Prof. Sirchia in merito alla Legge 194, ha riportato nella votazione l’assenso unanime. Il secondo ordine del giorno, predisposto dalla maggioranza della Segreteria Nazionale riferito alla situazione politico-sindacale con particolare riferimento al giudizio sulla stagione contrattuale, ha riportato 87 voti a favore, 1 contrario e 13 astensioni.

            L’emendamento al testo della maggioranza, presentato dalla compagna Paola Agnello, è stato respinto con 14 voti a favore e 2 astensioni.

Le conclusioni sono state trattate dal Segretario Generale Laimer Armuzzi.

 

La Presidente del CD
  
Lella Brambilla


Ordine del giorno n°1

 

Il CD  della F.P. CGIL si oppone con forza alla proposta di remissione della L.194 avanzata dal Ministro Buttiglione. La proposta del Ministro attacca la Legge facendola  risultare come semplicemente “La Legge dell’Aborto”.

La L. 194 invece, afferma il principio dell’autodeterminazione della donna, sostiene fortemente le attività di prevenzione che tendono a rendere marginale il dramma dell’aborto.

Il C.D. della F.P.CGIL impegna tutte le strutture a promuovere iniziative di difesa dell’attività di prevenzione a partire dal rilancio dei consultori. Anche per questa via può attaccarsi il sistema Sanitario nazionale.

La L.194 è stata una grande conquista di civiltà nel nostro Paese ed è stata riconfermata dagli esiti di un referendum popolare, una legge che ha affrontato con coraggio la piaga , il dramma e anche il mercato degli aborti clandestini.

Il CD Nazionale F.P.CGIL intende contrastare una cultura emergente e drammaticamente presente nel Governo che intende tornare indietro verso un’impostazione familistica e di  subalternità della donna.

Il CD Nazionale invita tutte le strutture dirigenti, iscritti ed iscritte a reagire con forza a questi attacchi, operando per ricostruire una cultura e una pratica fondata sull’autodeterminazione delle donne contro ogni tentativo di oscuramento della laicità dello Stato.

Approvato all’unanimità.

 

  


Ordine del giorno n°2

 Il CD Nazionale della F.P. CGIL esprime forte preoccupazione sui primi pronunciamenti e decisioni assunti del nuovo governo in materia di riforme istituzionali e di ipotesi di disegno costituzionale e netta contrarietà sulle ipotesi  di rimessa in discussione dei principi ispiratori della riforma sanitaria e del suo carattere universale della L.194 e della riforma dell’istruzione.

Il CD della F.P. giudica estremamente negativa la saldatura che si è profilata tra nuovo governo e la parte più conservatrice del sistema delle imprese rappresentata dal Presidente di Confindustria che potrebbe generare un attacco ai diritti fondamentali del mondo del lavoro e degli stessi diritti di cittadinanza.

Il mutato quadro politico, quindi, evidenzia una situazione particolarmente critica sia sul piano delle prospettive, in materia di stato sociale, sia  su quelle rivolte al sistema contrattuale ed ai due livelli di contrattazione.

Il CD della F.P. ribadisce il proprio orientamento in direzione del consolidamento di una cultura e di una politica che, all’interno di una cornice di necessaria e profonda rinnovazione e di rilancio dell’alleanza con i cittadini, affermi un sistema di servizi pubblici garanti delle tutele individuali e  collettive tali da consolidare il fatto di cittadinanza.

Il CD ritiene che le riforme istituzionali ed amministrative vadano attuate con coerenza rispetto al quadro delineato della legislazione vigente, a partire dalla legge delega 59/97  per  quanto attiene il decentramento e la riforma dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, implementando i rapporti tra stato e sistema regionale e delle Autonomie Locali.

Il CD esprime una valutazione positiva dell’iniziativa politica della categoria che ha portato alla conclusione della stagione contrattuale  con la sottoscrizione dei CCNL Sanità ed AALL che ha posto al centro la gestione salariale  nell’orizzonte strategico  di valorizzazione  del lavoro pubblico.

Il CD ritiene che il  governo debba delineare con chiarezza e coerenza con le riforme della Pubblica Amministrazione, a partire dalla definizione del DPEF (Documento di programmazione economico- finanziario), le risorse necessarie e i rinnovi contrattuali tali da tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni così come richiesto dalle Confederazioni e da alcune importanti categorie del settore privato, a partire dai metalmeccanici, e di sviluppare ulteriormente la contrattazione integrativa finalizzando sempre più, quest’ultima, alla tutela dei diritti il miglioramento dell’organizzazione del lavoro, della valorizzazione  professionale, e della  qualità dei servizi.

In tale  ambito, la rottura delle trattative nel comparto Igiene ambientale, rappresenta chiaramente le resistenze delle parti datoriali di settore  di legare la trasformazione del sistema dei servizi alla qualità del lavoro ed alla tutela  dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il CD considera  straordinariamente importanti le prossime elezioni delle RSU e dei RLS valutando positivamente l’esperienza sin qui maturata nelle migliaia di posti di lavoro in cui  si è sviluppata la contrattazione integrativa che ha consentito di rilanciare per consolidare l’iniziativa sindacale a livello aziendale,  consentendo anche la crescita di nuovi quadri e delegati. In tale direzione  va operata un’azione politica costante da parte della categoria che aiuti anche il processo di rinnovamento del gruppo dirigente.

Il CD ritiene  che il prossimo congresso sia occasione  per un dibattito approfondito con i lavoratori e le lavoratrici e fa propria l’esigenza che il pluralismo politico rappresentato da documenti alternativi e la cultura della ricerca  di punti  di sintesi, consolidi il carattere unitario della direzione politica della categoria.

                                          Approvato con 87  voti a favore, 1 contrario e 13 astenuti.

 


 Emendamento presentato dalla Compagna Paola Agnello Modica

 

Le risorse necessarie  per i rinnovi contrattuali tali non solo da tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni  ma anche di redistribuzione di una quota della ricchezza prodotta  nel paese…

                           Respinto, riportando 14 voti favorevoli e 2 astensioni.