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Quesito

La direzione della ASL vuole trasferire tre oculisti dell’ospedale (dove gli oculisti sono oggettivamente in eccesso) presso la UO di oculistica di un altro presidio ospedaliero della stessa ASL, (dove gli oculisti mancano).
Gli oculisti non vogliono.
E' valido il principio secondo il quale i trasferimenti possono essere fatti anche contro il parere dei Dirigenti interessati, purchè entro 20 Km dalla sede di provenienza?
 

risposta

In premessa, trattandosi di mobilità, bisogna sapere se è stata attuata la procedura per la mobilità ordinaria oppure quella d’urgenza. 

In caso di procedura d’urgenza, la normativa prevede che, in attesa dell’espletamento della procedura ordinaria, venga compilato un elenco da cui attingere l’incarico provvisorio per 29 giorni, con la conseguente rotazione a scalare dei componenti di tale elenco. 

In caso di procedura di mobilità ordinaria, il bando deve contenere le specifiche procedure attuative previste dal CCNL vigente e da quelle integrative del CCIA (le quali possono regolamentare anche le procedure in base alle distanze tra le varie strutture aziendali interessate alla mobilità).  

Trattandosi di medici, la mobilità ordinaria determina comunque una modifica di incarico dirigenziale, anche se professionale, e quindi un momento di confronto tra il dirigente e l’azienda al fine di una condivisione e della sottoscrizione del nuovo incarico.