Comunicato n. 66                                                                          23  marzo 2007                

 

Ministero della Salute

UFFICIO  STAMPA

  

          Sciopero dirigenti Ssn: ecco cosa è stato proposto alla categoria

  

Il Ministro della Salute Livia Turco ha ricevuto oggi i sindacati della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e amministrativa del Ssn in stato di agitazione.

Prendendo atto della decisione degli stessi di indire lo sciopero nazionale della categoria per il prossimo 4 maggio, si ritiene utile rendere noto il contenuto delle comunicazioni del Ministro della Salute nel corso dell’incontro sulle tre tematiche poste al centro della vertenza.

Per quanto riguarda il ritardo nell’avvio delle procedure per il rinnovo del contratto è stata condivisa la ragione del malessere della categoria che giustamente richiama al rispetto di tempi negoziali certi. In proposito è stata formalmente resa nota la disponibilità dei Ministeri della Salute e delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione ad avviare le procedure per la definizione dell’Atto di indirizzo che è condizione indispensabile per l’avvio delle trattative.

Per quanto concerne la libera professione intramoenia, è stata ribadita la volontà di non procedere a ulteriori proroghe dell’intramoenia cosiddetta “allargata” dopo la scadenza del 31 luglio 2007. Ma è stata anche ribadita la volontà di garantire tale diritto e opportunità, confermando l’impegno per far sì che le Asl e le Aziende ospedaliere, qualora risulti impossibile la realizzazione di spazi interni alle strutture nei tempi previsti, siano comunque tenute ad assicurare tale attività prevedendo la possibilità di utilizzare spazi esterni ma gestiti dall’azienda stessa.

Nell’ambito di tale riorganizzazione si garantirà che i volumi prestazionali di attività non superino quelli istituzionali e che i prezzi siano concordati e calmierati.

Per quanto riguarda infine l’attivazione di un fondo di previdenza integrativa specifico per la dirigenza medica e sanitaria, il Ministro della Salute ha convenuto su tale necessità informando contestualmente i sindacati delle intese già raggiunte con il Ministro del Lavoro e Previdenza Sociale e con il Comitato di settore per l’apertura del tavolo tecnico per la messa a punto delle modalità più idonee per l’avvio di questa importante opportunità previdenziale, con particolare riferimento alle nuove generazioni.

Sulla base di tali comunicazioni, pur rispettando ovviamente la scelta dei sindacati, non si può che restare perplessi per quanto affermato nel comunicato sindacale laddove si sostiene che lo sciopero sia motivato dal fatto che manchino “fatti nuovi da parte del Governo”.