I tre sottosegretari alla Salute

 18 MAG. (www.doctornews.it)

Serafino Zucchelli, la scheda

Il nuovo sottosegretario alla Salute Serafino Zucchelli fino a oggi ha ricoperto la carica di segretario nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici dirigenti del servizio sanitario nazionale. Alle recenti elezioni è stato candidato nelle liste dei Democratici di sinistra in Campania, ed è stato il primo dei non eletti. Zucchelli è nato a Bologna il 12 agosto 1940. Sposato dal 1967, ha 3 figli e 5 nipoti. A 25 anni si laurea in medicina e chirurgia all'università di Modena con 110 e lode. Nel 1969 consegue la specializzazione in malattie dell'apparato digerente e ricambio nello stesso ateneo e, tre anni dopo, in medicina interna all'università di Parma. La sua carriera professionale inizia all'ospedale civile di Modena dove resta per un decennio come assistente di medicina interna, poi 'aiuto' nello stesso ospedale fino al 1987 e, infine, primario all'ospedale di Castelfranco Emilia fino al 1995. Dal 1999 è direttore del Dipartimento di emergenza della Ausl di Modena. All'impegno professionale Zucchelli ha sempre affiancato la sua militanza nel sindacato, aderendo all'Anaao dalla fine degli anni '60. Dal 1984, e per più di dieci anni, ha fatto parte della segreteria nazionale. Nel 1997 è stato nominato vicesegretario nazionale del sindacato che da lì a breve diventerà l'Anaao Assomed. Dal 2000 è stato segretario nazionale. Nel 'curriculum' di Zucchelli il contributo alla redazione della Legge Mariotti del 1968 sulla riforma ospedaliera, che ha introdotto il tempo pieno, nonché la forte spinta per l'istituzione del Servizio sanitario nazionale avvenuta dopo dieci anni. Con "atteggiamenti critici" Zucchelli ha partecipato anche alla riforma Bindi del 1999. Infine, si è sempre battuto per affermare l'esclusività di rapporto. L'idea di un Ssn unico, equo e solidale è un 'pallino' di Zucchelli da sempre. Una posizione rimarcata anche recentemente dopo l'introduzione della Devolution. Zucchelli ha sempre lavorato per "impedire la disintegrazione del Ssn in 20 sistemi regionali".

 

Gian Paolo Patta, la scheda

Proviene dal mondo del sindacato il nuovo sottosegretario alla Salute che lavorerà a fianco del neo ministro Livia Turco. Gian Paolo Patta fino a oggi è stato segretario confederale della Cgil, responsabile del segretariato per l'Europa. Nato a Tonara (Nuoro) nel 1953, si diploma all'ITIS Feltrinelli di Milano e lavora come tecnico informatico alla Philips.  Dal 1976 al 1981 milita nei sindacati di categoria Uilm e Flm di Milano e di Sesto San Giovanni. Dal 1982 aderisce alla Cgil. Al Congresso del 1986 partecipa alla costituzione dell'area di 'Democrazia consiliare' e inizia la carriera di dirigente nazionale come componente dell'esecutivo della Confederazione. Nel '91 passa alla componente di minoranza 'Essere sindacato' fino al '94.

 

Antonio Gaglione, la scheda

E' un cardiologo Antonio Gaglione, sottosegretario alla Salute nel dicastero affidato a Livia Turco dal nuovo Governo Prodi. Nelle liste della Margherita in Puglia, alle ultime elezioni politiche, non è stato eletto. E' nato a Latiano (Brindisi) il 12 agosto 1953 e dopo la laurea in medicina si è specializzato in cardiologia e medicina dello sport. Vive tra Latiano, Bari e Roma. Ha completato la sua preparazione professionale in numerosi centri nazionali e, successivamente, ha realizzato a Bari il primo servizio di cardiologia interventistica in Puglia, che è attualmente uno dei primi centri in Italia. E' professore associato di Cardiologia nella facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Foggia e di Cardiologia dello sport nella facoltà di scienze motorie. Al suo attivo 178 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Sul fronte politico, nel 2001 Gaglione è stato eletto nel collegio Francavilla-Mesagne-Manduria. Candidato per la prima volta, come indipendente nelle liste dell'Ulivo, il neo sottosegretario ha ottenuto ben 52.944 voti, raccogliendo, in alcuni paesi, percentuali del 66%. Dopo le elezioni si è iscritto al gruppo della Margherita. Si è battuto contro il piano di riordino ospedaliero dell'amministrazione regionale di centrodestra e ha promosso numerose battaglie in favore di una sanità più efficiente e accessibile, prestando particolare attenzione al problema delle liste d'attesa. Il suo impegno sul campo, inoltre, non si è rivolto esclusivamente ai temi della sanità, ma anche alla lotta contro i consorzi di bonifica in Puglia, i disservizi delle Ferrovie dello Stato, i temi dell'acqua, della siccità e dell'agricoltura. Nel 2006 è stato candidato nella lista dell'Ulivo alla Camera in Puglia.