Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
E’ un contratto inaccettabile, e la FPCGIL Medici non firma

 

La FPCGIL Medici oggi non ha firmato il contratto relativo al II biennio economico 2004-2005, considerandolo inaccettabile.

E’ un contratto che peggiora la qualità del lavoro per i medici e dei servizi per i cittadini.

I medici saranno incentivati a rincorrere le prestazioni, in particolare in libera professione, portando la sanità pubblica verso la privatizzazione.

I cittadini troveranno negli ospedali medici sempre più costretti ad inseguire la quantità invece della qualità.

Ai medici rimane solo il 75% del trattamento fondamentale, certo, pensionabile e valido per il TFR, mentre in tutto il pubblico impiego il sindacato confederale ha ottenuto il 90%.

I medici potranno riguadagnare i loro soldi, tolti dal trattamento fondamentale, solo effettuando guardie notturne, e senza risolvere il problema del disagio.

Ancora più penalizzati saranno i medici ospedalieri non soggetti ai turni di guardia ed i medici del territorio, che vedono decurtato il loro trattamento fondamentale senza alcun riconoscimento del disagio.

Il contratto, inoltre, penalizza ancora una volta i medici con incarico professionale, destinando gli aumenti maggiori per gli incarichi gestionali.

Vengono anche clamorosamente resuscitate le vecchie figure dell’ex assistente e dell’ex aiuto, accentuando la gerarchia negli ospedali e nei servizi territoriali.

Purtroppo è il caso di dire “avevamo ragione noi” a chiedere il 90% per il trattamento fondamentale ed il 10% per il disagio.

Quest’ultimo non si affronta solo con un maggiore riconoscimento economico ma anche con il miglioramento del sistema e con una appropriata politica occupazionale. 

Roma, 9 marzo 2006