Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 

I medici firmano per il referendum sulla procreazione assistita,
legge oscurantista che va contro
l’evidenza scientifica, il progresso e la salute della donna

 

  I medici firmano ed invitano a firmare nei giorni del referendum day del 10-11-12 e 17-18-19 settembre contro la legge pericolosa ed antistorica sulla procreazione medicalmente assistita.

  Già diversi autorevoli medici hanno condiviso questa posizione, e tra questi l’ex ministro della Sanità Veronesi ed il premio Nobel Rita Levi-Montalcini.

  E’ una legge contro la salute della donna che la obbliga, dovendo essere impiantati nell’utero tutti gli embrioni (anche quelli portatori di malattie genetiche), alla eventuale condizione di scegliere tra far nascere un bambino malato o interrompere la gravidanza;

  Vieta il ricorso alle tecniche di procreazione assistita alle coppie colpite da malattie genetiche per il solo fatto di non essere sterili e allo stesso tempo, proibendo la fecondazione eterologa, impedisce a coppie sterili di poter mettere al mondo un figlio.

  Ma il provvedimento è anche contro il medico, perché prescrive atti sanitari anti-scientifici, che confliggono con la deontologia e la letteratura più recente in tema di fisio-patologia della riproduzione.

  E’ contro la ricerca ed il progresso perché vieta qualsiasi studio sugli embrioni, compresi quelli soprannumerari destinati ad essere eliminati, privando la medicina di nuove avanzate strumentazioni per la terapia futura di patologie cronico-degenerative che colpiscono milioni di italiani (il diabete insulino-dipendente, il morbo di Alzheimer, la  sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson ed altre).
 

 Roma, 7 settembre 2004