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ONAOSI: OCCORRE UNA RIFORMA CONDIVISA E COERENTE
CON LA NUOVA TIPOLOGIA DI CONTRIBUENTI

 

La legge finanziaria ha radicalmente mutato la platea dei contribuenti dell’Ente, esonerando dal pagamento obbligatorio tutti i medici, farmacisti, veterinari ed odontoiatri non dipendenti dalla pubblica amministrazione. 

L’obbligatorietà era stata allargata dalla finanziaria per il 2003 a tutti gli iscritti agli albi dei medici, farmacisti, veterinari ed odontoiatri facendo carico di conseguenza all’Ente, nel triennio dell’assistenza di 800 orfani di colleghi con oneri attualmente scaricati sulle contribuzioni obbligatorie.  

Dalla nuova normativa emanata, in vigore dal 1 gennaio 2007, ne deriva che: le regole statutarie comprese le rappresentanze degli associati andranno modificate alla luce della tipologia dei futuri contribuenti. 

Non andrà aumentato il valore economico del contributo dei pubblici dipendenti, se non per aggiustamenti alle dinamiche inflattive, pena la disaffezione nei confronti dell’Ente da parte dei contribuenti obbligatori. 

L’adesione all’ONAOSI quale contribuente volontario potrà essere effettuata mediante opzione definitiva, a far valere per tutto il periodo dell’iscrizione al relativo albo, entro un anno dall’entrata in vigore della legge finanziaria ed in futuro entro sei mesi dalla prima iscrizione all’ordine professionale.  

La quota volontaria dovrà essere adeguatamente più elevata rispetto alla quota obbligatoria, in quanto mentre i contribuenti obbligatori versano il contributo anche quando privi di carichi famigliari, la platea dei contribuenti volontari sarà verosimilmente composta da soggetti con carichi famigliari, che presumibilmente potranno fruire di una quota maggiore di servizi. 

Nell’erogazione dei servizi ai non assistiti, le graduatorie di accesso dovranno prevedere il criterio degli anni di contribuzione come elemento prioritario per l’assegnazione dei servizi stessi.

Le funzioni degli Ordini professionali ed il relativo ruolo dei presidenti degli ordini provinciali nella determinazione dei componenti del consiglio di amministrazione andranno commisurate all’entità della contribuzione volontaria. Occorre infatti tener conto che la qualifica di contribuente dell’Ente è determinata in via quasi esclusiva dall’appartenenza alla Dipendenza delle pubbliche amministrazioni e solo marginalmente dall’iscrizione all’albo professionale. 

Si propone una modifica dello statuto che preveda una rappresentanza negli organi di gestione coerente con le categorie dei contribuenti obbligatori. 

Si ritiene che al termine del 2007 potrà essere determinato in via definitiva il numero dei contribuenti volontari e pertanto si possa stabilirne la relativa rappresentanza. 

Si richiede pertanto l’attivazione di una commissione che modifichi lo statuto al fine di poter realizzare una rappresentanza più aderente al nuovo assetto dei contribuenti. 

In corso d’opera eventuali modifiche nell’organizzazione e negli organi di gestione dell’ente dovranno essere orientate a ripristinare la massima coerenza possibile tra categorie di contribuenti e la composizione degli organi statutari. 

In ogni caso non si può prescindere dalla condivisione di questo processo da parte delle organizzazioni sindacali della dipendenza, interlocutori garanti delle nuove regole. 

Le Organizzazioni sindacali dei medici, veterinari dipendenti pubblici, ritengono che all’interno delle categorie interessate possano così ricomporsi le problematiche istituzionali dell’Ente senza condizionamenti politici esterni che sarebbero inopportuni e pericolosi e che rischierebbero di allontanare la fondazione dai propri contribuenti ed assistiti. 

Ribadiamo che, pur con le indifferibili riforme, le finalità ed i contenuti etici della Fondazione debbano essere difesi e mantenuti nel tempo come espressione autonoma e solidaristica delle nostre categorie.