Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici 

Antitrust su farmaci, prescrivere il principio attivo è la scelta giusta

 

La richiesta dell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato a Governo e Parlamento di obbligare i medici a prescrivere il principio attivo o a indicare nella ricetta la facoltà, per i pazienti, di acquistare un farmaco generico a più basso costo, in sostituzione di quello di marca, tranne che in casi giustificati da motivi clinici, è la scelta giusta. 

E bene ha fatto la Ministra della Salute Livia Turco a condividere l’esortazione dell’Antitrust e ad annunciare provvedimenti concreti. 

Si tratta di porre fine ad un circolo vizioso, dove l’industria farmaceutica spende tra il 20 ed il 40% del fatturato annuo per la promozione dei farmaci, con ricadute negative su i prezzi, ed investendo di meno nella ricerca. 

A questo si aggiunge la sponsorizzazione perfino della formazione obbligatoria dei medici, che ha raggiunto ormai oltre due eventi su tre. 

Resa operativa, l’indicazione dell’Antutrust, oltre che una maggiore trasparenza, consentirebbe di ridurre il dispendio di risorse per far prescrivere i farmaci griffati ai medici, diminuendo i costi per la comunità, e lasciando la formazione obbligatoria alla istituzioni pubbliche. 

Oggi assistiamo al paradosso che un medico, per raggiungere i crediti di formazione obbligatoria, si aggiorni su “indicazione” della industria farmaceutica o biomedicale, senza magari arrivare conoscere rilevanti innovazioni scientifiche, perché non sponsorizzate. 

Per questo chiediamo alla Ministra della Salute, Livia Turco, ed alle Regioni, che con l’imminente nuovo Piano nazionale di formazione, venga superato il sistema della sponsorizzazione. 

Il sistema pubblico è infatti in grado di fornire la necessaria formazione obbligatoria, non più “drogata”, ma limitata alle innovazioni scientifiche comprovate da Commissioni nazionali per specialità, composte da qualificati esperti senza conflitti di interesse, ed implementando la formazione a distanza. 

Roma, 12 novembre 2006