Ddl delega Ordini professionali,

dopo 100 anni regole democratiche per i medici

 

Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 

L’approvazione odierna da parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge delega sulla riforma delle professioni, rappresenta per i medici una buona notizia. 

Da molti e troppi anni la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici afferma di volere modificare a parole le regole elettorali, ma, nei fatti, nulla avviene.  

Adesso, grazie a questo Ddl, dopo 100 anni di totale immobilismo, per i medici si presenta una occasione epocale di cambiamento. 

Si prevede infatti la trasparenza delle procedure elettorali e la tutela delle minoranze, nonché l’individuazione dei casi di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza, ed una rinnovabilità limitata. 

Sarà possibile in primo luogo cambiare regole elettive arcaiche, dove liste che raggiungono il 49% dei voti non hanno titolo a nessuna rappresentanza, dove le schede dopo lo scrutinio vengono bruciate, e dove tutti i medici di una provincia per votare sono costretti a recarsi ad un unico seggio, e dove la Federazione Nazionale è rappresentata solo dai Presidenti degli Ordini Provinciali. 

Si potrà inoltre mettere la parola fine alla perdurante commistione tra cariche ordinistiche, sindacali, politiche, istituzionali, compresa la nomina nei consigli direttivi di fondazioni quali l’Enpam e l’Onaosi.

 

Roma, 1 dicembre 2006