Si è svolto il 27 ottobre presso l’Aran l’incontro per il rinnovo del secondo biennio economico 2004-2005 del contratto. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno illustrato per linee generali gli obbiettivi, e l’Aran ha richiesto una proposta più articolata nei prossimi giorni, al fine di poter predisporre per il prossimo incontro fissato per il 10 novembre una prima bozza.
Le organizzazioni sindacali hanno comunque concordato che la chiusura del II biennio economico deve avvenire entro la fine dell’anno.

Nel merito, come FPCGIL Medici, abbiamo ribadito, come già concordato per tutto il pubblico impiego, che circa il 90% degli aumenti dovrà essere destinato al trattamento fondamentale ed il restante 10% per l’accessorio, che comunque dovrà essere definito nel contratto nazionale.
In questo quadro dovranno trovare riscontro una valorizzazione del disagio (pronta disponibilità, guardie, etc), una giusta rivalutazione economica dello straordinario che dovrà essere realmente utilizzato come “straordinario”, dopo il quale le carenze assistenziali dovranno essere colmate con le assunzioni, una valorizzazione della crescita professionale ed una verifica dell’allineamento del nuovo tabellare con il nuovo tabellare degli altri dirigenti dello stato.
Nei prossimi giorni le organizzazioni sindacali si incontreranno per verificare i punti in comune da porre all’Aran.

Per quanto concerne invece il primo biennio economico 2002-2003 ed il quadriennio normativo 2002-2005, l’Aran dovrebbe ricevere in tempi strettissimi il via libera da parte sia del Comitato di Settore (Regioni), che da parte del Governo (Ministero della Funzione Pubblica), e la firma definitiva è prevista per il 3 novembre. Vi sarebbe pertanto la possibilità per le Asl più virtuose di poter mettere gli aumenti nella busta paga dello stesso mese di novembre.
Per gli arretrati, considerata la complessità dei calcoli, probabilmente si dovrà aspettare dicembre, o, per motivi di cassa o fiscali, al massimo gennaio 2006.
Abbiamo comunque ribadito che se entro il 3 novembre non arriveremo alla forma definitiva, sarà effettuato lo sciopero del 14 novembre, proclamato da tutte le organizzazioni sindacali mediche.