FP-CGIL


CARTA DEI DIRITTI
Dei cittadini, degli utenti e delle operatrici e degli operatori



NELL'AMBITO DELLE
"DIPENDENZE PATOLOGICHE"

da
droghe, alcool, tabacco





ROMA, Novembre 2001

 

Presentazione

Da diversi mesi è attivo un gruppo di lavoro della Fp-cgil nazionale sui temi della tossicodipendenza. Negli ultimi mesi, anche a seguito della Conferenza nazionale di Genova (dicembre 2000) sulle tossicodipendenze indetta dal Governo, questo gruppo ha lavorato alla stesura di una "Carta dei Diritti dei cittadini e delle operatrici e degli operatori" nell'ambito delle "dipendenze patologiche".

La "carta"
- viene individuata come uno strumento per fare crescere la consapevolezza sul tema,
- viene assunta come punto di riferimento per fare maturare una nuova cultura dei diritti, in un ambito estremamente complesso e particolarmente esposto a discriminazioni, esclusioni, violazioni di diritti fondamentali,
- ha lo scopo di sostenere l'iniziativa politica, sociale e contrattuale volta ad accrescere la qualità dei servizi e del lavoro.

La formulazione che qui viene presentata è il risultato dell'apporto di diverse esperienze e competenze: operatrici ed operatori dei Ser.t, esperti del settore, dirigenti sindacali. Rimane in ogni caso aperta la opportunità di ulteriori apporti: in questo modo la "carta" intende mantenere la caratteristica di uno strumento vivo ed attivo.

Nei contenuti, la carta fa perno su alcune affermazione fondamentali:
- nella lotta contro tutte le droghe è prioritaria una politica integrata di prevenzione e di promozione della salute;
- la depenalizzazione dell'uso personale delle droghe come deterrente dello spaccio criminale;
- la libertà e pluralità delle cure come opportunità;
- la integrazione tra i diversi servizi e tra quelli pubblici e privati per potenziare il sistema superando concorrenze pregiudiziali;
- la qualità del lavoro degli operatori, il rispetto dei loro diritti, la disponibilità di strutture e di risorse adeguate sono fattori imprescindibili per produrre servizi di alta ed efficace qualità.

La "carta" dunque si colloca in una dimensione aperta che collide con idee e progetti recentemente manifestati dal governo e da alcuni suoi ministri (politiche sociali e sanità), soprattutto se in questo modo si intende colpire e debilitare la funzione essenziale che svolgono i Sert.

 

 

DIRITTI DEI CITTADINI E DEGLI UTENTI


1. diritto alla prevenzione e promozione della salute: informazione, educazione, scambio esperienze: ruolo della scuola e delle strutture educative, ruolo dei mass-media; raccordo tra diversi soggetti e "patti di solidarietà per la salute"; sostegno alle famiglie; lotta al narcotraffico; rispetto delle norme che regolano la pubblicità, la vendita ed il consumo delle sostanze legali (alcol, tabacco); ruolo e sostegno della cittadinanza attiva: associazioni, volontariato, famiglie; campagne di sensibilizzazione; sviluppo della ricerca scientifica in ordine alla prevenzione.

2. diritto alla carta dei servizi: ogni dipartimento deve adottare la carta dei servizi per informare i cittadini su servizi, accesso, sportelli di monitoraggio e segnalazioni.

3. diritto alla libertà di cura: pluralità dei servizi (accoglimento, unità mobili-servizi di strada, ser.t, strutture intermedie flessibili: comunità-coop.socili-servizi domiciliari); pluralità delle terapie (trattamento multimodale-medico-farmacologico-psico-socio-educativo, mantenimento, disintossicazione e disintossicazione assistita, terapie residenziali, autoaiuto, riduzione del danno).

4. diritto servizi integrati (sanitari e sociali): prevenzione, cura, inserimento sociale e lavorativo, alloggi temporanei di transizione/definitivi per le situazioni di svantaggio sociale, integrazione sociale (tramite il coordinamento tra enti locali, asl, enti di formazione, istruzione, impresa, ecc.)

5. diritto a funzioni intersettoriali integrate: creazione in tutto il territorio del Dipartimento per le Dipendenze Patologiche come strumento di coordinamento tra pubblico, privato, terzo settore, volontariato e famiglie

6. diritto alla solidarietà ed alla sicurezza: rispetto della condizione di dipendenza, rispetto delle libertà individuali e di tutti i diritti di cittadinanza sociale, politica e del lavoro; vigilanza, lotta allo spaccio, vivibilità e riqualificazione di spazi urbani, ambienti salubri, rispetto delle leggi in merito al consumo di sostanze in ordine alla prevenzione degli incidenti stradali e sul lavoro.

7. diritto di accesso ai servizi: - adeguata collocazione delle strutture dei servizi, diversificazione degli accessi per pazienti inseriti in percorsi terapeutici diversi, potenziamento dei servizi in termini di risorse economiche, strumentali e di personale, esenzione totale/rimborsabilità delle cure per le dipendenze da sostanze.

8. diritto alla fuoriuscita dalla dipendenza: sperimentazione di nuove terapie; sviluppo ricerca scientifica in ordine alla cura.

9. diritto al rispetto della privacy: riservatezza delle cure, della gestione dei dati, degli ambienti

10. diritto alla depenalizzazione dell'uso personale delle droghe.

11. diritto a terapie appropriate, anche integrate e sostitutive per detenuti tossicodipendenti.

12. diritto alla maternità consapevole e responsabile.

13. diritto alla partecipazione nella programmazione, verifica e controllo sulla efficacia degli interventi

 

DIRITTI DELLE OPERATRICI E DEGLI OPERATORI
(pubblici e privati)


1. diritto partecipazione alla programmazione, alla verifica ed al controllo

2. diritto a dotazioni organiche adeguate in numero e qualità

3. diritto alla sicurezza e prevenzione (Legge 626)

4. diritto al lavoro integrato ed in equipe: tra operatori del pubblico, del privato, del privato sociale e terzo settore associativo, nella chiarezza di ruoli, responsabilità e funzioni

5. diritto a eguali trattamenti, per pari qualifiche e funzioni

6. diritto alla formazione iniziale e permanente

7. diritto al rispetto dei Contratti nazionali ed alla contrattazione integrativa per consentire sviluppo professionale, di carriera ed economico

8. diritto alla certezza delle risorse economiche per il funzionamento dei servizi e l'applicazione dei contratti)

9. diritto alla consulenza ed al patrocinio medico-legale, in ordine a questioni inerenti la tutela del segreto professionale e l'utilizzazione a scopi terapeutici di farmaci soggetti a normativa speciale