“Le
indiscrezioni trapelate a proposito delle proposte in materia di
droga che l’on. Fini sta per portare in Consiglio dei ministri
fanno pensare a un pesante giro di vite in senso autoritario e
ultraproibizionista”: è questa la valutazione della segretaria
nazionale Cgil e di quella della Fp Cgil.
“La moltiplicazione delle sanzioni amministrative nei confronti di
tutti i tipi di consumatori e di tutte le sostanze oggi illegali
mette a rischio la vita quotidiana, nonché i rapporti sociali e di
lavoro di milioni di giovani, ad esempio con il prolungamento del
periodo di sospensione della patente. Si tratta di misure inutili e
controproducenti se si vuole tutelare sul serio la salute dei
giovani; esse sottrarranno tra l’altro, come in una certa misura
già avviene oggi, risorse preziose alla lotta contro il
narcotraffico e le grandi organizzazioni criminali: è proprio in
quella direzione, invece, che dovrebbe potersi concentrare lo
l’impegno operativo delle forze dell’ordine.
“Viene di fatto ignorato – continua la nota delle segreterie –
il prezioso lavoro di migliaia di lavoratori pubblici dei Sert, e
del privato sociale, impegnati nella prevenzione, nel recupero e
nella riduzione del danno.
“E’ oggi sempre più necessario –conclude la nota- una vasta e
articolata azione di contrasto politica e culturale, verso le misure
proposte e l’ideologia autoritaria e moralistica che ne
costituisce il presupposto”
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